Toscana Digital Summit, Ciuoffo: "Serve una rete pubblica che raggiunga le aree bianche"
Il percorso che sta portando ad una più ampia connessione della Toscana è stato illustrato nel corso del Toscana Digital Summit, aperto dagli interventi del presidente della Regione, Eugenio Giani e dell’assessore regionale ai sistemi informativi, Stefano Ciuoffo.
“E’ fondamentale – ha detto il presidente Giani – lo sforzo che stiamo compiendo per innovare la nostra rete digitale e per raggiungere una maggiore alfabetizzazione informatica. Basti pensare che la pandemia ha fatto sì che nel mondo gli accessi ad internet siano cresciuti del 25%. Per questo puntiamo ad utilizzare al meglio i finanziamenti che ci arriveranno dal Fesr, il Fondo europeo di sviluppo regionale, che per la Toscana significano 1 miliardo e 100 milioni nei prossimi sette anni, mentre dal Fondo sociale europeo arriveranno nella nostra regione 900 milioni di euro. Noi pensiamo a garantire una aumentata connettività anche come fattore di contrasto dello spopolamento e di valorizzazione di una Toscana diffusa, che è quella che caratterizza le nostre comunità. Perciò è importante il contributo che in questa direzione può venire dal Digital Summit”.
La sfida rappresentata dalla infrastrutturazione di un territorio e da comunità che per un milione e mezzo di toscani sono Comuni con meno di 20.00 abitanti, è dunque quella decisiva.
Lo ha sottolineato anche l’assessore Stefano Ciuoffo che ha parlato del doppio impegno della Regione: da un lato quello per un allargamento delle infrastrutture digitali, dall’altro quello per migliorare le competenze in materia di cittadini, Pubblica amministrazione e imprese.
“L’Italia – ha poi precisato – è il quart’ultimo Paese europeo nei processi di innovazione digitale. E la Toscana è tra le più avanzate regioni italiane in questo campo. Ma a noi toscani non interessa essere i migliori degli ultimi. Puntiamo invece a dare sistematicità alla nostra azione e a farlo con interventi strutturali e garantendo un deciso cambio di passo. Molto è stato fatto per coprire con la rete i territori non serviti. Attraverso il nostro dialogo con Infratel e con Open Fiber abbiamo tempi certi per gli interventi di risoluzione dei problemi che ancor oggi esistono. Non possono essere i gestori a coprire le zone non servite. Serve una rete pubblica, che raggiunga le aree bianche, quelle a fallimento di mercato e le aree urbane non sufficientemente servite, così come quelle montane e i piccoli Comuni. Siamo quindi impegnati a coprire lo spazio oggi non coperto dai gestori”.
Secondo Stefano Ciuoffo è poi necessario un grande lavoro di sviluppo delle competenze informatiche, a partire da quelle del sistema della Pubblica amministrazione.
“Basti pensare – ha concluso l’assessore – alla necessità di condividere i big data posseduti dal vasto sistema pubblico. Penso al settore sanitario, ma anche agli enti locali e a tutti gli organismi che fanno parte della galassia di quelli che alla Regione sono in qualche modo collegati. Vogliamo poter permettere a tutti i cittadini della Toscana, indipendentemente da dove abitano, l’accesso a queste banche dati. E sono sicuro che, anche grazie ad iniziative come il Digital summit , saremo in grado di segnare ancora più evidenti progressi in questa direzione”.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio stampa