Accademia per la Scienza di Fondazione Caript, giovani in cattedra
Per gli esperti e gli appassionati di scienza, la disputa tra Galileo Galilei e Ludovico Delle Colombe sul galleggiamento dei corpi è storia. Strenuo difensore delle teorie aristoteliche, Delle Colombe è infatti uno dei quattro scienziati oppostisi al Discorso intorno alle cose che stanno in su l’acqua o che in quella si muovono di Galileo. Fu Delle Colombe, infatti, all’inizio del XVII secolo, a sfidare apertamente Galilei presso la corte dei Medici. Quest’ultimo non esiterà a raccogliere la sfida che si concretizzerà in un frammento fondamentale di storia del pensiero scientifico.
È proprio a Firenze, al Museo Galileo – Istituto e Museo della Scienza, che venerdì 9 luglio, eccezionalmente, tre giovani studenti dell’Accademia Giovani per la Scienza (progetto promosso da Fondazione Caript) hanno presentato i contenuti di tale disputa, invitati dal dott. Andrea Gori (Responsabile dell’area didattica e di divulgazione del Museo nonché membro del Comitato Scientifico della stessa Accademia), che ha dichiarato: “Il Direttore Scientifico, il prof. Marco Ciardi, e tutto lo staff del Museo Galileo sono stati felicissimi di accogliere i ragazzi dell’Accademia. Conoscendo bene le capacità di ricerca e di studio degli accademici e dei loro tutor, sono sicuro che la loro ricostruzione sperimentale darà un prezioso contributo alla sezione didattica e potrà essere sicuramente inserita tra le attività educative del museo”.
Risultato di una ricerca elaborata nel corso della loro attività di giovani accademici, la presentazione di Calogero Monterosso, Jacopo Giaconi e Christian Buli ha infatti attirato l’attenzione della realtà fiorentina, tanto da far sperare in un’eventuale collocazione della stessa fra i materiali interattivi del Museo.
Alla presenza del Direttore Scientifico dell’Istituto, del personale del museo e degli altri accademici, i tre studenti hanno mostrato gli esperimenti condotti dai due storici avversari servendosi di un contenitore stagno di vetro, di un parallelepipedo e di due sottili lastre di legno, dimostrando i vari passaggi partendo dalle parole, prima di Delle Colombe e poi di Galileo, e inquadrando tale dibattito nel più ampio e duro confronto tra galileiani e aristotelici.
La presentazione è avvenuta a conclusione di una speciale visita guidata nelle sale espositive di Palazzo Castellani, sede del Museo, dedicate al grande scienziato pisano che ha segnato il passo fra il vecchio e il nuovo metodo di fare scienza. Sale espositive che raccolgono secoli di storia, dalla splendida collezione medicea avviata da Cosimo I, al collezionismo lorenese del Settecento, fino alla forte espansione del museo dei giorni nostri, con la crescita di attività di documentazione, di ricerca e di diffusione della cultura scientifica.
Fonte: Ufficio Stampa