gonews.it

Caos A1, Casini: "La programmazione manca del tutto"

Francesco Casini, sindaco Bagno a Ripoli

“Benissimo la sicurezza e i lavori di consolidamento dell’autostrada, le ispezioni e i controlli ma l’ennesima mattinata di caos dimostra che da parte di Aspi e di chi ha competenza diretta sulla rete autostradale è mancata totalmente la programmazione degli interventi e la consapevolezza delle loro conseguenze. Le code e i disagi a cui anche oggi abbiamo assistito, che dall’autostrada hanno paralizzato a catena la viabilità locale, non sono sostenibili e tollerabili".
Francesco Casini, Sindaco di Bagno a Ripoli e consigliere della Città metropolitana di Firenze delegato alla viabilità dell’area Chianti, interviene sulla mattinata di disagi al traffico registrati sulla rete autostradale e nell’area di Firenze Sud.
A questo punto "serve una presa di posizione ancora più forte, netta e corale da parte dei Comuni, della Città Metropolitana e della Regione verso il Ministero che deve intervenire con urgenza e regolamentare in modo diverso questi interventi".
Quanto sta succedendo nell’area fiorentina della A1 "non è certo un problema locale ma nazionale. Non dimentichiamoci poi che i cantieri impattanti nel tratto tra Firenze Sud e Incisa, che impongono chiusure continuative per tutta l’estate, fanno avvertire ancora di più l’urgenza di concretizzare ingenti investimenti sulle arterie parallele all’autostrada, per la gestione delle situazioni emergenziali, la fluidità del traffico e la sicurezza di pendolari e cittadini, a partire dai progetti già finanziati ma ancora non decollati per la realizzazione del doppio ponte di Valina, il potenziamento della Sp 34 e della Variante alla Sr 222, ingolfate dal traffico costretto ad uscire da autostrada. Non c’è più tempo da perdere”. Così Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli e consigliere della Città metropolitana di Firenze delegato alla viabilità dell’area Chianti sulla mattinata di disagi al traffico registrati sulla rete autostradale e nell’area di Firenze sud.

Fonte: Città Metropolitana di Firenze - Ufficio stampa

Exit mobile version