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Cardiologia, i vincitori del premio di studio 'Vera Srebot'

Martedì 13 luglio alle ore 15.00 presso l’auditorium dell’area di ricerca del CNR, in via Giuseppe Moruzzi 1 a Pisa, saranno consegnati i premi di studio intitolati a “Vera Srebot”, grazie al contributo della Fondazione “Vera nel cuore onlus”, della Fondazione Monasterio e di Edda Bresciani, la grande egittologa scomparsa di recente che ha voluto dare un contributo per questo premio. Il premio “Vera Srebot”, giunto alla quarta edizione, ha ricevuto il patrocinio di Azienda Usl Toscana Nord Ovest e dell’Ordine dei Medici di Pisa.

Fin dalla sua prima edizione il premio “Vera Srebot” - intitolato alla memoria della giovane cardiologa scomparsa nel 2014 - è dedicato ai giovani medici interessati a un progetto di ricerca in ambito sperimentale o clinico nel settore della cardiologia. “Amicizia, impegno, cura, amore, rigore, speranza, tenacia, dolcezza sono alcuni dei colori dell’anima di Vera Srebot che ha illuminato chiunque le sia stato vicino”, come spiegano i promotori che sottolineano come “negli affetti familiari, nell’amore dello studio, dello sport, della vita, nell’impegno nei confronti degli altri, nella voglia di conoscere e di apprendere, come nel modo con cui ha affrontato la malattia, con coraggio ed intelligenza, Vera sia stata una persona speciale”.

Provengono da tutta Italia i candidati premiati per l’edizione 2021, giovani laureati in medicina e chirurgia, specialisti in cardiologia: Aldostefano Porcari (Università di Trieste), Giulia Elena Mandoli (Università di Siena), Fabiana De Martino (Fondazione Monzino, Milano), Nicola Riccardo Pugliese (Università di Pisa). Tutti i premiati hanno elaborato in maniera autonoma un progetto di ricerca sperimentale o clinica. Ogni candidato ha presentato la sua storia personale e il curriculum di studi, precisando i motivi della scelta professionale, di medico e di cardiologo, e narrando i suoi interessi in ambito culturale e sociale.

La commissione di selezione è stata composta da Michele Emdin, Claudio Passino, entrambi responsabili clinici e scientifici della Fondazione Monasterio oltre che professori dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna, Rita Mariotti, Piergiuseppe Agostoni, Gianfranco Sinagra, Matteo Cameli, professori di cardiologia, rispettivamente delle Università di Pisa, Milano, Trieste e Siena, Massimo Srebot, medico e padre di Vera, e ha individuato persone come Vera, persone che lei stessa avrebbe potuto scegliere per amico o amica, come compagno o compagna di lavoro. Alla consegna del premio partecipano anche Marco Torre (direttore generale della Fondazione Monasterio), Giuseppe Figlini (presidente dell’Ordine dei medici di Pisa) Ottavio Zirilli (direttore dell’area di ricerca CNR di Pisa) Anna Maria Del Franco (Università di Ferrara), Monica Verdoia (Università di Novara), Sergio Caravita (Istituto Auxologico, Milano), Antonio De Luca (Università di Trieste), Massimo Mapelli (Fondazione Monzino, Milano), Allegra Battistoni (Università di Roma).

“Un premio in nome di Vera – ricordano i suoi genitori - non può essere soltanto il giusto riconoscimento a un progetto scientifico ma anche il premio a un medico che unisce in maniera equilibrata e con intelligenza la passione per la conoscenza al sostegno per il prossimo, al rispetto, all'onestà senza la quale ogni professione rischia di essere sterile e fine a se stessa ed addirittura pericolosa. Vera la ricordiamo così ed anche per l'entusiasmo e il sacrificio dal quale scaturiva tutta la sua gioia di vivere e condividere le sue esperienze non solo lavorative ma anche culturali e sportive”.

Fonte: Ufficio stampa

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