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Laba Firenze celebra 20 anni, sfilata con Peuterey all'Istituto degli Innocenti

Abiti fluidi, trasformabili, versatili. Sono quelli presentati ieri sera all'Istituto degli Innocenti nell'ambito degli eventi organizzati per il ventennale della Laba di Firenze. Nel Chiostro delle Donne è andato in scena il primo défilé in programma, che ha visto sfilare le collezioni moda di 16 studenti Laba iscritti al corso di Fashion. I ragazzi avrebbero dovuto mostrare le loro creazioni lo scorso anno ma, a causa della pandemia, hanno rimandato al 2021 l'appuntamento con l'attesa passerella di fine studi. Presenti autorità, sponsor e personaggi del settore.

"Timeless Sphere" il tema della sfilata, che ha reso protagoniste le creazioni dei giovani allievi: abiti uomo/donna che si ispirano ai paesaggi lunari e che sono stati interamente ideati, disegnati e cuciti dagli studenti. A indossare i capi, i modelli dell'agenzia fiorentina Fashion Concept (regia di Moreno Galli).

Sul palcoscenico è stata presentata, per la prima volta, anche la serie di giacche, giubbotti e capispalla realizzati nell'ambito del progetto di collaborazione con il marchio Peuterey: 12 capi innovativi e performanti.

Le proposte degli studenti interpretano, in questo caso, lo spirito più giovane e cool del brand toscano con la linea Peuterey.Plurals, puntando su soluzioni fresche e sperimentali e collocando il progetto in una realtà metropolitana multiculturale. L'arte, la musica, il viaggio diventano lo spunto per la ricerca del bello e dell'armonia delle forme in chiave contemporanea. I capi proposti dai ragazzi sono confortevoli e trasformabili, adatti ad un guardaroba versatile e frizzante, per giovani alla moda ma anche sensibili ai temi della sostenibilità ambientale.

Durante la serata sono stati consegnati due prestigiosi riconoscimenti: il premio Modellistica per l’utilizzo più efficace della modellistica manuale e CAD, offerto da Lectra, e il premio Design per il capo più creativo, offerto da Peuterey e Lectra. Le vincitrici sono Vittoria Iannelli per la parte Design, che si è aggiudicata una licenza del software Kaledo Style® di Lectra (con relativa formazione con un esperto Lectra) e uno stage nell'Ufficio Stile Peuterey ad Altopascio e Martina Melosi per la parte Modellistica, che si è aggiudicata una licenza del software Modaris® di Lectra (con formazione da parte di un esperto Lectra).

Gli appuntamenti per i primi 20 anni di Laba Firenze proseguono oggi, sempre all'Istituto degli Innocenti. Si comincia alle ore 17 con l'inaugurazione ufficiale della mostra “Le Opere e i Giorni”, allestita nel Salone delle Compagnie. Un percorso che celebra i 20 anni dell'istituto attraverso l'esposizione di 40 opere di ex allievi: la più viva testimonianza dell'evoluzione della Laba di Firenze e del suo grande impegno nel formare, ormai da due decenni, nuove generazioni di artisti.

Saranno presenti quadri, installazioni, video, oggetti di design e una collezione digitale di abiti ideata dagli allievi dell'attuale terzo anno di Moda. I video verranno proiettati in un’area dedicata all’esperienza multisensoriale. Curatori della mostra, Mauro Manetti, Lucia Fiaschi e Matteo Innocenti. L'evento è aperto a tutta la cittadinanza nel rispetto delle regole anti-Covid. Le opere resteranno visibili fino a giovedì 15 luglio (dalle 11 alle 17.30, chiuso il martedì).

Tornando al programma, alle ore 18, dopo il taglio del nastro, è previsto un momento istituzionale, con una conferenza che si terrà nel Salone del Brunelleschi. Alle ore 19, infine, spazio all'ultima sfilata di moda targata Laba Firenze che si snoderà tra il Chiostro degli Uomini e quello delle Donne. A presentare le loro creazioni, sul tema chiave “Mutazioni”, saranno 17 allievi dell'attuale terzo anno di Fashion. Dai capispalla agli abiti, non mancheranno i riferimenti alla moda streetstyle ma anche richiami a un mondo leggiadro, onirico, quasi infantile.

Alla giornata di festa della Laba prenderà parte anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. "La Libera Accademia di Belle Arti celebra 20 anni di attività, due decenni in cui ha contribuito a tenere alto il nome di Firenze e della Toscana nel mondo della moda e dell'arte formando nuove generazioni di artisti e designer - spiega il presidente Giani - Certo, portare il nome di 'Accademia di belle arti' a Firenze è impegnativo, ma Laba ha saputo declinare la grande tradizione artistica e culturale della nostra città con la modernità del gusto e l'innovazione delle tecniche e degli strumenti.

La mostra esposta all'Istituto degli Innocenti, che ripercorrere i 20 anni di attività dell’Accademia attraverso 40 opere simboliche di ex allievi, racconta proprio questa evoluzione: quadri, installazioni, video, oggetti di design e una collezione digitale di abiti ci raccontano non solo cosa è stato, ma ci fanno già capire cosa potrà essere, le trasformazioni future del gusto delle quali anche i nostri giovani potranno essere protagonisti proprio grazie ad una formazione mirata e di eccellenza".

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