Saharawi, si rinsalda il rapporto con Fucecchio tramite Hurria
L'associazione Hurria, nata con lo scopo di promuovere la cooperazione internazionale in favore del popolo Saharawi che dal 1975 è costretto a vivere in condizioni drammatiche nelle tendopoli dei campi profughi algerini, ieri ha incontrato l'amministrazione comunale di Fucecchio, rappresentata dalla vicesindaco Emma Donnini, dall'assessore alle politiche sociali Emiliano Lazzeretti e dalla consigliera incaricata alla cooperazione internazionale Antonella Gorgerino, per consolidare il rapporto di collaborazione. Per Hurria all'incontro erano presenti il neo presidente Andrea Mezzetti, la vicepresidente Chiara Boddi e il consigliere Giorgio Savini.
Fucecchio, come altri comuni toscani, da più di 20 anni cerca di portare all'attenzione dell'opinione pubblica e della politica internazionale il dramma di questo popolo che il mondo sembra aver dimenticato. Il Comune di Fucecchio, gemellato con la tendopoli di Bir Enzaran, ogni anno, insieme all’associazione Hurria e a tante associazioni del territorio, ha sempre accolto un gruppo di dieci bambini nel periodo estivo per permettere loro di trascorrere un momento di svago e di sottoporsi alle visite mediche che nelle loro tendopoli non potrebbero essere svolte. Purtroppo anche quest'anno il progetto di accoglienza dei bambini saharawi è stato annullato causa la grave crisi sanitaria.
L’associazione Hurria e il Comune di Fucecchio sostengono il progetto di solidarietà italiana con il popolo saharawi e l'accoglienza "alternativa" dei bambini dei campi profughi. Sarà possibile così garantire cure mediche e un'estate migliore ai “Piccoli Ambasciatori di Pace” saharawi.
“Anche in questo anno così difficile - ha spiegato Antonella Gorgerino - non possiamo dimenticare i nostri amici saharawi ed è importante rinnovare la nostra vicinanza. Dobbiamo tenere alta l'attenzione sulla questione saharawi e sostenere progetti di solidarietà nei campi profughi del deserto algerino. L'incontro è stata un'occasione importante per rafforzare il rapporto con l’associazione Hurria e il popolo Saharawi. Auspico che questo legame stretto possa essere tenuto vivo anche durante l'anno per ravvivare nella comunità fucecchiese l'attenzione a questo popolo che vive una situazione di grave disagio umanitario e di negazione del proprio diritto all'autodeterminazione.”
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio stampa