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Ville medicee, iniziative all'aperto per Cerreto Guidi e Firenze

Giardino della Villa medicea di Castello

La Direzione regionale musei della Toscana del MiC, insieme a Stazione Utopia e con il sostegno di Unicoop Firenze, presenta, per l’estate 2021, la terza edizione di “I giardini della Bizzarria” un programma di visite tematiche a cura del direttore Marco Mozzo, della curatrice Giulia Coco, dei responsabili dei giardini Andrea Bellandi e Paolo Galeotti, dello staff dei musei e degli educatori museali, con percorsi narrativi e sensoriali per i più piccoli e per le famiglie fra storia, arte, architettura, paesaggio e botanica in tre prestigiose Ville medicee, parte del sito seriale patrimonio UNESCO, “Ville e giardini medicei in Toscana”.

Da venerdì 9 luglio Il Giardino e la Villa medicea di Cerreto Guidi, Villa medicea La Petraia e il Giardino della Villa medicea di Castello accoglieranno nuovamente grandi e piccoli nei loro meravigliosi, ampi e ariosi spazi, nel periodo di maggior rigoglio delle straordinarie varietà botaniche delle collezioni medicee e da quest’anno anche con un ciclo di visite in forma di spettacolo, curate da attori e storici dell’arte, capaci di rievocare per i visitatori la vita quotidiana nella corte medicea al tempo di Cosimo I e in quella sabauda negli anni di Firenze capitale.
“La terza edizione de “I Giardini della Bizzarria” – afferma Stefano Casciu, Direttore regionale musei della Toscana - conferma il successo di una iniziativa che anche quest’anno punta a valorizzare questi meravigliosi spazi di bellezza, dichiarati patrimonio Unesco, attraverso percorsi narrativi che mettono in relazione realtà museali diverse rivolgendosi a differenti fasce di pubblico”.

I giardini medicei rappresentano un vero e proprio microcosmo attorno a cui ruotava la vita di corte. In questi luoghi i Medici prima, i Lorena e i Savoia poi, si dedicarono alle proprie passioni: l’arte e il mecenatismo, la vita nella natura e la caccia, la convivialità e le arti decorative, ma non solo. I giardini furono anche luoghi di sperimentazioni botaniche, alcune delle quali tuttora conservate nel Giardino della Villa di Castello, come la celebre bizzarria, una varietà di agrume che risale al XVII secolo, incrocio tra arancio amaro, limone e cedro, che dà il nome alla rassegna.

"Le ville medicee sono parte della nostra storia e della nostra identità toscana - sottolinea Marco Vannini, responsabile sponsorizzazioni attività culturali di Unicoop Firenze - siamo felici di poter tornare ad aprirle ai visitatori con le visite guidate del ciclo ‘I Giardini della Bizzaria’, che comprendono percorsi per le famiglie ed altri sotto forma di spettacolo. È per noi una modalità originale di offrire ai nostri soci e clienti l'opportunità di scoprire angoli nascosti del territorio e di allargare l'accesso alla cultura, uno degli obiettivi racchiusi anche nel nostro Statuto".

Le iniziative sono in programma dal 9 luglio a Cerreto Guidi, dal 17 luglio a Villa medicea La Petraia e a settembre al Giardino della Villa medicea di Castello.

Nella Villa medicea di Cerreto Guidi le visite tematiche illustreranno storia, dettagli e caratteristiche della dimora voluta dal duca Cosimo I dei Medici dove si ammira un cospicuo e significativo nucleo di ritratti medicei provenienti dalle collezioni granducali, arazzi provenienti dalla Manifattura Medicea e una splendida selezione di opere dell’Eredità di Stefano Bardini, comprendente dipinti su tavola e su tela, cassoni intarsiati, stipi, sculture in marmo e terracotta, maioliche, manufatti in pietre dure che ben evocano il gusto sofisticato e multiforme delle raccolte medicee. La Villa fu luogo di villeggiatura e svago per la famiglia granducale ma fu amata soprattutto per la sua straordinaria posizione, ideale per praticare la loro più grande passione: la caccia, un evento importante, che rappresentava ed esaltava lo splendore della corte e la grandezza del principe.

Le visite a Villa medicea La Petraia metteranno in risalto le stratificazioni storiche di questo luogo iniziando dalla storia dei Medici e del sistema delle ville, attraverso l’osservazione dei dettagli delle Lunette di Giusto Utens che le raffigurano a ‘volo d’uccello’ e del ciclo di affreschi del Volterrano nello scenografico cortile coperto. Nelle sale si potranno ammirare le statue originali dell’Ercole e Anteo di Bartolomeo Ammannati e della Venere Fiorenza di Giambologna, e si potranno scoprire usi e costumi della corte sabauda, osservando gli arredi originali presenti in ogni ambiente della Villa. I visitatori potranno così seguire un percorso nei secoli attraverso le collezioni immergendosi nelle atmosfere regali delle famiglie aristocratiche di un tempo con i loro stili di vita e le loro abitudini. Vittorio Emanuele II divenuto re d’Italia nel 1861, acquisì Villa La Petraia e la modificò parzialmente trasformando una parte del giardino in uno spazio ornitologico abbellito da un delizioso Belvedere che sarà possibile visitare per l’occasione.

Protagonisti straordinari delle visite al Giardino della Villa medicea di Castello, da settembre, saranno gli animali reali e fantastici della "Grotta degli animali" o del Diluvio, sintesi perfetta di arte e tecnologia, tra i primi esempi storici di grotta artificiale. Voluta da Cosimo I de' Medici per il divertimento della corte, progettata dall'architetto e scultore Niccolò Pericoli detto il Tribolo, insieme ad altri artisti che vi hanno lavorato nel corso della prima e della seconda metà del Cinquecento, la Grotta ha nel corso dei secoli alimentato l'immaginario di artisti, viaggiatori e letterati a partire da Giorgio Vasari che ha preso parte alla sua realizzazione. La visita ripercorrerà la storia di questo teatro delle acque per rivelarne i suoi segreti e raccontare il suo ruolo all'interno del Giardino.

Sempre nel Giardino della Villa di Castello non può mancare la visita alla più grande collezione di agrumi fra tutti i possedimenti medicei. I frutti rari, mostruosi e “bizzarri” di limoni, cedri e aranci, avevano già nel XVI secolo non solo una funzione ornamentale, ma anche alimentare e medicinale. Ancora oggi le seicento piante, secolari e recenti, tutte di grande importanza storico-botanica, discendenti dalle antiche varietà medicee, si possono considerare una delle più importanti collezioni di agrumi in vaso d’Europa, comprendente esemplari che hanno più di trecento anni di vita, oltre alla pianta di agrume in vaso più grande del mondo, del peso di oltre quattro tonnellate. Le piante sono coltivate in vasi di terracotta, molti dei quali settecenteschi e di grandi dimensioni - fino a due metri di diametro - ornati da fregi e stemmi granducali.

In tutte le ville sono in programma appuntamenti interamente dedicati ai bambini e alle loro famiglie in compagnia di guide speciali: il folletto Anacleto e gli uccellini Ciripì a Cerreto Guidi, il piccolo Bombo a Petraia e la scimmia Bizz al Giardino di Castello.

Tutte le visite, le iniziative e gli spettacoli sono gratuiti con prenotazione obbligatoria.

Le prenotazioni saranno attive dal 24 giugno sul sito di Stazione Utopia www.stazioneutopia.com/giardinidellabizzarria e della Direzione regionale musei della Toscana www.polomusealetoscana.beniculturali.it

Fonte: Ufficio stampa

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