Teatro d’estate nel prato della Pieve di San Pietro in Bossolo
Stelle da decantare e osservare, stelle che ispirano e rievocano memorie e incanti poetici. Quattro appuntamenti illuminati dalla luna, infarciti di teatro, osservazioni del cielo e viaggi nella memoria. Nel bellissimo prato della Pieve di San Pietro in Bossolo, terrazza naturale sulle colline chiantigiane, si inaugura il carnet teatrale della più ampia programmazione estiva “Le Notti d’Estate”, promossa e curata dal Comune di Barberino Tavarnelle. Domani, mercoledì 7 luglio alle ore 21.15, si alza il sipario sulla rassegna realizzata in collaborazione con Arca Azzurra Teatro e Osservatorio polifunzionale del Chianti fiorentino. Ad aprire le danze l’ultimo lavoro di Alessandro Benvenuti “Panico ma rosa. Dal diario di un non intubabile”, scritto, diretto e interpretato dal grande attore toscano.
Storia e paesaggio avvolgono uno dei luoghi di culto più antichi del Chianti. E’ qui, nell’area esterna della pieve tavarnellina, fino al 30 luglio si alterneranno gli eventi di “Teatro d’Estate”. Il secondo appuntamento, in programma il 14 luglio, è “Dante e le stelle. Immagini astronomiche e astri nella commedia” (ore 21.15), con gli attori di Arca Azzurra Teatro Giuliana Colzi, Massimo Salvianti, Lucia Socci e il commento di Roberto Comi. Nel corso della serata si potrà partecipare ad un’osservazione del cielo. Il 23 luglio andrà in scena “2021 Pratale 77|11 percorso di memoria” (ore 18.30). Un reading collettivo, curato da Massimo Salvianti, nell'anniversario della strage nazista del 23 luglio 1944 con la partecipazione dei componenti dei comitati di altre stragi nazifasciste compiute in Toscana e in Emilia. Il programma si conclude il 30 luglio (ore 21.15) con “Montemaggio partitura per parole e musica”. Si tratta del racconto della strage della Porcareccia del 28 marzo 1944, narrato dall’attore Massimo Salvianti con la partecipazione dei cantori del Bruscello di San Donato in Poggio. In scena Martina Brombin, Leonardo Piazzini e Cristina Rossi. Le musiche sono eseguite dal vivo da Emiliano Benassai alla fisarmonica e Angela Tempestini al violino. I disegni sono di Lorenzo Bojola.
Ingresso libero. Prenotazione consigliata: URP Comune di Barberino Tavarnelle, tel. 055 8052324 - 245 email: urp@barberinotavarnelle.it
PANICO MA ROSA
59 giorni di lockdown. 59 pagine di diario che raccontano l’isolamento obbligatorio di un autore attore privato del suo naturale habitat, il palcoscenico. L’attore decide di uscire dalla sua proverbiale ritrosia e raccontarsi per la prima volta pubblicamente e con disarmante sincerità come persona. Sogni e bisogni, ricordi e crudeltà, fantasie e humor. Un viaggio nella mente di un comico che nel cercare un nuovo senso della vita per non impazzire, reinventa il passato di chierichetto, stabilisce inediti e proficui rapporti con tortore, passerotti, merli, cornacchie, piccioni e gabbiani. Mescola sogni e aneddoti. Progetta linguaggi comico barocchi. Decide di rinascere a nuova vita digerendo il suo passato e i fantasmi che lo hanno abitato con la spudoratezza che solo gli adulti che si stufano di essere tali possono vantare. E attraverso questa comica forza eversiva sperare, per una volta ancora, di tornare bambino, anzi, bambinaccio, prima di tacere per sempre nel naturale Finale di Partita che pazientemente attende in un punto imprecisato del Fato tutti gli esseri umani.
IL PROTAGONISTA
Alessandro Benvenuti è regista, autore e attore teatrale di cinema e televisione. Inizia la sua carriera nel cabaret e nel 1972 forma con Paolo Nativi e Athina Cenci i Giancattivi, gruppo cabarettista storico a cui si aggiunge alla fine degli anni Settanta Francesco Nuti. Nel 1982 esordisce al cinema dirigendo e interpretando il film Ad ovest di Paperino. Negli anni successivi dirige e interpreta i film Era una notte buia e tempestosa, Benvenuti in casa Gori, Zitti e mosca, Caino e Caino, Belle al bar, Ivo il tardivo, Ritorno a casa Gori, I miei più cari amici e Ti spiace se bacio mamma.
Fonte: Comune di Barberino Tavarnelle - Ufficio stampa