Il Purgatorio di Luzi in scena a Firenze: appuntamento a Santa Croce
Il Purgatorio. La notte lava la mente, il testo scritto da Mario Luzi nel 1990 su invito di Federico Tiezzi, viene presentato a Firenze in un’edizione ideata appositamente per gli spazi del complesso monumentale di Santa Croce, luogo di suggestioni dantesche per eccellenza.
Il nuovo lavoro firmato dal regista Federico Tiezzi, è cofinanziato e patrocinato dal Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri e si inserisce nel programma per l’anniversario dantesco promosso dall’Opera di Santa Croce, insieme all’Opera di Santa Maria del Fiore e alla Certosa di Firenze, con l’obiettivo di parlare al tempo presente da un luogo unico della memoria, sviluppando un dialogo originale attraverso forme artistiche e linguaggi contemporanei.
Lo spettacolo - dopo il grande successo ottenuto nei giorni scorsi al Teatro Grande di Pompei - sarà in scena mercoledì e giovedì (ore 21.15) nello scenografico ed accogliente secondo chiostro di Santa Croce. Altre tappe toscane sono a Pistoia, il 10 e l’11 luglio, nella Fortezza Santa Barbara e poi a Siena, il 13 luglio, in piazza Jacopo della Quercia - Piazza Duomo.
"Nel porre mano allo spazio del chiostro grande di Santa Croce, la memoria non può non andare a Jacques Copeau, che in questo stesso luogo creò la Rappresentazione di Santa Uliva per il Maggio Musicale del 1933. La lezione del grande regista francese mi sia di guida artistica e spirituale", dichiara il regista Federico Tiezzi.
Per Luzi – il poeta lo rivela in un’intervista raccolta nel 1992 poi pubblicata postuma – «la condizione purgatoriale è la condizione umana per eccellenza: è in fondo un’esperienza di dolore e di risarcimento possibile che noi facciamo tutti i giorni in corpore vivi, quindi è sicuramente anche la più continuativa nel tempo».
Federico Tiezzi ha scelto il Purgatorio perché è la cantica dell’amicizia e dell’arte: i personaggi sono soprattutto musicisti, pittori e poeti, l’arte è ciò di cui si discorre, l’arte è forse la strada della salvezza. La cantica dibatte problemi di poesia e di fede, di legami di fraternità e di attività artistiche. Tutto prepara al grande incontro con Beatrice nel Paradiso Terrestre, dove la fanciulla amata da Dante, maternamente lo rimprovererà per aver perduto la «diritta via» della conoscenza.
I biglietti (euro 25,00) si possono acquistare su www.bigliettoveloce.it.
Lo spettacolo è realizzato in coproduzione da Associazione Teatrale Pistoiese, Fondazione Teatro Metastasio, Compagnia Lombardi Tiezzi, Campania Teatro Festival, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, in collaborazione l’Accademia della Crusca, l’Università per Stranieri di Siena, l’Opera di Santa Croce, l’Opera di Santa Maria del Fiore, la Certosa di Firenze/Comunità di San Leolino e Fondazione Sistema Toscana/Manifatture Digitali Cinema Prato, con il sostegno del Ministero della Cultura ed il contributo della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
Fonte: Ufficio Stampa