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Trovata morta a Livorno, marito 55enne sottoposto a fermo. Alibi non convince

Per la 62enne trovata morta con una ferita alla testa nella casa di Livorno, è stato sottoposto a fermo il marito 55enne originario del Marocco. L'uomo è fortemente indiziato per il delitto. L'alibi fornito agli inquirenti non avrebbe trovato conferma dai riscontri della squadra mobile coordinata con la procura livornese.

La polizia cercava il marito di Ginetta Giolli da sabato scorso. Ieri si è presentato autonomamente alle 12.30 in questura, quando è stata sentita come persona informata sui fatti. Avrebbe detto di essere stato fuori regione, versione con dei buchi secondo gli investigatori. Sarebbe stato l'ultimo a vederla viva.

Tra marito e moglie non correva recentemente buon sangue. L'amica della vittima che ha avvisato le forze dell'ordine facendo scoprire il cadavere aveva telefonato giovedì scorso Giolli. L'uomo era in casa di lei e la 62enne aveva spiegato che lo avrebbe voluto mandare via.

L'arma del delitto sarebbe un martello, rinvenuto nell'abitazione. Non vi erano segni di forzatura alla porta di casa, ma i vigili del fuoco hanno dovuto sfondare la porta per entrare in casa.

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