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Rave a Tavolaia, FdI Valdera: "Migliaia di persone mentre le discoteche sono ancora chiuse"

Stiamo assistendo a scene di ordinaria follia a Tavolaia, piccola frazione del comune di Santa Maria a Monte, che da sabato sera è teatro di un gigantesco rave party illegale. Accompagnati dalla musica a palla udibile a molti km di distanza, oltre 6mila giovani provenienti da tutta Italia ed Europa continuano a bere, drogarsi, fare ciò che vogliono e rimangono impuniti.

Tutto questo è assurdo. Come si può permettere questo scempio quando nel frattempo il governo ha negato la riapertura alle discoteche che pagano le tasse, rispettano le regole e garantiscono sostentamento a migliaia di lavoratori e famiglie italiane? e fa controlli serrati alle palestre, ristoranti e locali?

L’iniziativa illegale, oltre ai gravi rischi dal punto di vista sanitario e della sicurezza, suona come una beffa per i gestori delle discoteche che da mesi chiedono la possibilità di riaprire. Siamo di fronte a un’evidente contraddizione italiana nell’applicazione delle leggi. I lavoratori e cittadini onesti devono attenersi a regole scrupolose e al minimo sbaglio vengono puniti duramente. Mentre di fronte a scene di illegalità eclatante come quella a Tavolaia, chi ci governa si volta dall’altra parte e non solo si volta dall'altra parte, ma ha abbandonato il Sindaco, l'amministrazione comunale e i pochi vigili e volontari a fronteggiare oltre 5000 persone.

Matteo Bagnoli e Matteo Arcenni, Fratelli d'Italia Valdera

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