La Toscana in treno, una guida per scoprirla. Baccelli: "Cura del ferro funziona"
Alla scoperta della Toscana diffusa, dei borghi più belli, quelli più nascosti, in collina, ma anche lungo la costa. Si può fare in treno. La Toscana e le sue bellezze è infatti al centro della stagione estiva di Trenitalia (Gruppo FS italiane) ed oggi è stata presentata “La Toscana in treno”, una delle guide della nuova collana “I Regionali da Vivere” creata da giunti Editore e Trenitalia e dedicata proprio alla scoperta dell’Italia a bordo dei treni regionali. La Guida è stata presentata stamani presso la sede di giunti editore a Firenze dall’assessore ai trasporti Stefano Baccelli, dalla direttrice Business regionale Trenitalia Sabrina De Filippis e dall’AD di Giunti editore Martino Montanarini.
“Negli ultimi anni, per una scelta forte a favore della “cura del ferro”ha detto l’assessore Baccelli- c'è stato un salto di qualità cruciale in termini di investimenti, e di attenzione da parte della Regione Toscana e di Trenitalia. I dati ci dicono che i toscani hanno preso con maggior frequenza i treni regionali, e lo stanno facendo con un livello di soddisfazione molto superiore agli anni precedenti. E il contratto di servizio- ha proseguito Baccelli- è lo strumento per andare avanti su questa strada.
Se riusciamo ad avere sistemi di alimentazione più efficienti dal punto di vista ambientale e trasportistico con l’ibrido ed in prospettiva con l’idrogeno avremo benefici su tutte linee ma in particolare su quelle impropriamente definite “minori”. Per quanto riguarda i bus finalmente potremo partire, da qui a qualche mese, con gli investimenti, essendosi risolto il contenzioso davanti al Consiglio di Stato”.
La guida è un compendio dettagliato di itinerari con suggerimenti turistici e anche piatti locali da poter gustare. Quindici tratte per scoprire l’area vinicola del Chianti, il Valdarno e la Valdicecina, le Crete Senesi, i crinali boscosi della Garfagnana, la montagna pistoiese e il Monte Amiata. Senza tralasciare la costa: Piombino, Punta Ala fino all’Argentario. E ancora foci di fiumi, golfi affacciati sull’Arcipelago Toscano e la Maremma. E poi le città.
Baccelli ha sottolineato anche l’importanza dell’intermodalità fra bici , bus e treni e l'aumento dell’uso del treno fra i giovani: “Abbiamo dati confortanti- ha sottolineato : già i due terzi degli utenti dei treni regionali, ed è un dato che mi ha stupito in positivo, non sono pendolari e studenti, ma sono utenti non abituali, persone che scelgono il treno per visitare città, andare al mare. Tanti ragazzi stanno usando i nostri treni regionali per andare sulla costa ad esempio.
“Vogliamo – ha concluso Baccelli- un servizio pubblico sui treni regionali che non sia solo un'alternativa sociale, ma un sistema che vinca la competizione rispetto ai veicoli privati migliorando la qualità dell’ambiente e incentivando il trasporto su ferro”.
L’evento è stato anche l’occasione per annunciare l’entrata in servizio di 1 nuovo treno Rock in Toscana, così come previsto dal Contratto di Servizio sottoscritto da Regione Toscana e Trenitalia, che prevede investimenti per oltre 1 miliardo di euro, di cui 912,6 milioni destinati al rinnovo dei treni regionali.Il Rock entrato in servizio oggi è il settimo arrivato in Toscana, nella versione a 5 casse accoglie oltre 600 passeggeri seduti, 9 posti bici, prese elettriche e 50 telecamere di video sorveglianza. Il mezzo realizzato a Pistoia nello stabilimento Hitachi Rail ha un consumo energetico ridotto del 30% ed utilizza materiali ecosostenibili per una mobilità sempre più integrata e sostenibile.
Il contratto di servizio con la Regione Toscana prevede l’arrivo di altri 22 treni nei prossimi anni per un totale di 29.
Fonte: Regione Toscana