Covid, il Tribunale di Pisa dichiara "illeggittimi" i Dpcm di Conte: le ragioni della sentenza
Una sentenza del Tribunale di Pisa sconfesserebbe il coprifuoco imposto dai Dpcm ai tempi del Governo Conte. Nello specifico i fatti riguardano un nordafricano fermato dai carabinieri poi finito a processo anche per la violazione del Dpcm anti-Covid. L'uomo, che tentò la fuga a bordo dello scooter danneggiando un'auto di servizio, fu rintracciato, arrestato e quindi condannato per resistenza a pubblico ufficiale. È stato però assolto per la violazione del Dpcm.
"Lo stato di emergenza adottato dal consiglio dei ministri il 31 gennaio 2020 è illegittimo per essere stato emanato in assenza dei presupposti legislativi, in quanto non è rinvenibile alcuna fonte avente forza di legge, ordinaria o costituzionale, che attribuisca al Consiglio dei ministri il potere di dichiarare lo stato di emergenza per rischio sanitario", così il tribunale che per questo motivo dichiara illegittimo negare la liberta di circolazione.
"A fronte dell'illegittimità", conclude il tribunale di Pisa nella sentenza emessa dal giudice onorario Lina Manuali, "devono reputarsi illegittimi tutti i successivi provvedimenti emessi per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19".
Non si tratterebbe del primo caso in Italia di giudici che danno questa interpretazione, anche se al momento non sembra esserci una comune visione al riguardo né un sostanziale consenso sull’illegittimità dei Dpcm emanati.