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Stalking e revenge porn, in carcere 41enne già con divieto di avvicinamento

A marzo aveva ricevuto un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima con l’applicazione, per la prima volta in provincia di Pistoia, del braccialetto elettronico in grado di segnalare sia alla persona offesa che alle Forze dell’Ordine la presenza del soggetto ad una distanza inferiore rispetto a quella prescritta.

Tuttavia ciò non è bastato all’uomo che venerdì sera è stato arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale Sollicciano di Scandicci dai militari della Compagnia di Pistoia, in esecuzione di un Ordine di Custodia Cautelare in carcere emesso dal Gip del Tribunale di Pistoia su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Quella dell’uomo era diventata una vera e propria ossessione nei confronti della 39enne pistoiese, tanto da spingerlo a fare di tutto pur di continuare ad avere contatti con lei nonostante il provvedimento cautelare emesso dall’autorità giudiziaria. È infatti presumibile che l’uomo abbia sfruttato l’ausilio di una terza persona per continuare a diffondere volantini con immagini della vittima in momenti di intimità e per recapitare nei pressi dei luoghi frequentati dai suoi familiari oggetti di dubbio gusto, con il preciso intento di offendere la sua reputazione e causarle un grave stato di ansia.

Nonostante ciò, le due denunce formalizzate dalla vittima nel mese di giugno e le tempestive indagini effettuate dai Carabinieri, hanno permesso di far scattare le manette nei confronti dell’uomo, che verrà processato per i reati di atti persecutori e revenge porn

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