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Fiorino d'Oro per il Banco Alimentare della Toscana

“Siamo grati ed orgogliosi di questo riconoscimento che sentiamo rivolto non solo al Banco Alimentare della Toscana ma a tutta la rete di cui facciamo parte”: con queste parole Leonardo Berni, presidente del Banco Alimentare della Toscana, commenta il Fiorino d’Oro. L’amministrazione comunale fiorentina ha infatti deciso di consegnare anche al Banco uno dei principali riconoscimenti cittadini, consegna che avverrà formalmente giovedì.

“Voglio condividere questo riconoscimento straordinario con tutti coloro con i quali abbiamo collaborato negli anni, anche e soprattutto in questi mesi così difficili. Del resto noi lavoriamo con, da sempre. A cominciare dalla Fondazione Banco Alimentare e da tutta la rete nazionale, con cui ci sentiamo quotidianamente. E poi la Regione Toscana per l’importante sostegno economico e per il contributo immediato dell’assessore Stefania Saccardi che il 12 marzo 2020, mentre nel Dpcm non era ancora chiaro come dovesse essere inquadrato il lavoro volontario, fece uscire una comunicazione dove si chiariva che il nostro lavoro poteva essere svolto liberamente. Ed ancora: il comune ed i quartieri fiorentini che ci hanno prontamente  indicato i nuovi bisogni verso i quali rivolgere le nostre risorse. Lo stesso vale per le strutture caritative convenzionate con noi e per tutti coloro che ci hanno dato contributi decisivi, basti pensare alle aziende donatrici che ci hanno contattato direttamente ed in maniera autonoma. Oppure Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, che oltre al costante appoggio economico ci ha aiutato in campagne di crowfunding ad hoc”.

Nelle parole di Berni c’è grande soddisfazione, c’è emozione ed anche determinazione per il futuro: “Proprio questi mesi difficili sono stati però l’occasione di rafforzamento di legami con le nostre strutture caritative e con i nostri partner storici, sia civili che istituzionali, e di incontro con nuovi volontari, nuove aziende. Sono stati l’occasione per scoprire un di più di umanità che da secoli caratterizza la nostra città e quindi occasione per una maggiore unità. Solo da qui rinasce la voglia di provarci ancora e meglio, di rendere più efficiente ed efficace la nostra opera. Oggi ci sentiamo ancora più parte di questo territorio e di questa storia, e il Fiorino d’Oro non è un punto di arrivo ma un nuovo punto di partenza. Per i nostri volontari invece - conclude Berni - non ho parole: solo una stima ed un amore incondizionati. Questo riconoscimento è tutto loro".

Fonte: Ufficio Stampa

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