Anci Toscana lancia l'appello per PNRR, rifiuti e personale
Covid, Tari e rifiuti, Pnrr, personale, responsabilità e ruolo di sindaci: ha toccato molti punti importanti per i Comuni toscani la relazione del presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni, in apertura dell’Assemblea ordinaria dell’Associazione che si è tenuta oggi on line, con oltre cento primi cittadini collegati in videoconferenza.
Primo argomento il Covid, su cui Biffoni ha registrato il buon andamento della campagna vaccinale in Toscana, dopo un avvio un po’ faticoso, ed sottolineato il buon rapporto con la Regione. Poi il tema della Tari, uno dei più caldi per i Comuni. Il presidente ha annunciato una lettera ai parlamentari toscani perché sollecitino il governo a prorogare il termine per l’approvazione delle tariffe e dei regolamenti della Tari dal 30 giugno al 31 luglio, come espressamente richiesto dall’emendamento dell’Anci al dl Sostegni bis. Le tariffe Tari 2021 infatti dovranno essere formulate con il nuovo metodo Arera e con alcune detassazioni spazi produttivi e de-assimilazioni di rifiuti urbani che comportano per molti enti significative differenze (Dlgs 116/2020). ”Sono preoccupato, si tratta di un tema fondamentale, ed è necessario avere informazioni precise - ha detto il presidente - In realtà, è necessaria e non più differibile una nuova politica complessiva sulla gestione dei rifiuti, che parta da governo e abbia ricadute su regione e territori. Intanto abbiamo chiesto alla Regione che si discuta al più presto il piano per i rifiuti urbani, ci aspettiamo una convocazione a breve. E c’è la necessità di potenziare e rafforzare le strutture degli Ato territoriali”.
Sul Pnrr, Biffoni ha ricordato il problema problema concreto su cui Anci sta facendo sentire nostro disappunto: “i sindaci non sono presenti nella cabina di regia che definisce la governance degli interventi - ha spiegato - I Comuni hanno sempre dimostrato di saper spendere e di saper rispondere perfettamente agli impegni e alla fiducia delle istituzioni. Dobbiamo essere presenti nelle decisioni. Ci vuole un ripensamento, ci vogliono risposte per ‘corroborare’ sistema dei sindaci e delle amministrazioni comunali”.
Anche sul personale Biffoni ha fatto propria la richiesta avanzata proprio oggi da Anci nazionale: che per i Comuni venga ripristinato il nulla osta per la mobilità del personale. “Rischiamo di impoverire e mettere in difficoltà le nostre strutture, con il rischio che si entri in un frullatore di dipendenti che girano che non fa bene a nessuno.
Infine il tema della responsabilità e del ruolo dei sindaci. “Nessuno chiede immunità o vuol essere sopra la legge, nessuno pensa che fare il sindaco sia un obbligo - ha sottolineato il presidente - Ma è ora di cambiare alcune norme, legate strettamente a nostra attività, che lasciano troppi margini interpretativi e troppa vaghezza e che troppo spesso ci coinvolgono. Per questo vi invito a partecipare alla manifestazione che Anci ha organizzato a Roma l’8 luglio. Dobbiamo far sentire la nostra voce”.
Fonte: Anci Toscana