Vaccini, l'Ordine dei medici di Pistoia: "Comunicazione adeguata e niente banalizzazioni"
"Invitiamo tutti i colleghi ad usare i social con le opportune modalità, evitando le banalizzazioni e utilizzando un linguaggio opportuno e sobrio, facendo sempre riferimento ad una corretta informazione scientifica documentata da atti e riferimenti ad organismi internazionali. Spesso queste banalizzazioni appaiono più, talora, come un tentativo di guadagnare una visibilità pubblica raggiungibile solo con un serio operato professionale".
E' il monito del Consiglio direttivo dell'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Pistoia in una nota dedicata alla vaccinazione anti covid.
"Di fronte a questa situazione pandemica, con dei vaccini sperimentati e sviluppati per la prima volta nella storia ancora nel corso dell'emergenza, occorre ribadire che la decisione di sottoporre o meno un paziente alla vaccinazione deve essere una scelta medica, compreso anche quella del vaccino".
"Ricordiamo - prosegue la nota - che i sanitari, per legge, sono obbligati a tale vaccinazione, mentre i giovani, non essendo soggetti obbligati alla vaccinazione, seguiranno in tale scelta le indicazioni dei rispettivi medici curanti, valutando di volta in volta la situazione epidemiologica ed i rischi ai quali potrebbero essere sottoposti se fossero vaccinati o meno".
L'Ordine, inoltre, non intende abbassare la guardia nemmeno per quanto riguarda i suoi "iscritti", invitando nuovamente le istituzioni a fornire i nominativi del personale medico ancora non vaccinato