Riduzioni di vaccini, Giani all'attacco: "Ingiusto nei confronti della Toscana"
La riduzione delle consegne dei vaccini "sarebbe qualcosa ingiusto dopo tutto l'impegno e l'organizzazione che abbiamo messo, quindi confido che il generale Figliuolo sappia rimediare a tutto questo".
È lo sfogo del presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine dell'assemblea nazionale Misericordie italiane a Campi Bisenzio, in merito all'ipotesi che a luglio arrivino in Italia meno dosi di vaccino.
“La Toscana ha fatto la sua parte come lo hanno fatto tutte le regioni - ha aggiunto -. Arrivare nell'ultima fase a dover allentare sarebbe un vero errore. L'Italia deve arrivare al 30 settembre all'immunità di gregge. Spero che a livello nazionale si rendano conto di questo e facciano tutto quello che è necessario per far arrivare i vaccini”.
A proposito del passaggio in zona bianca e sull’uso delle mascherine all’aperto, a margine dell'inaugurazione della biblioteca Emma Perodi di Cerreto Guidi - tenutasi stamattina - Giani ha auspicato che i bassi contagi della nostra regione possano indirizzare a far decadere l’obbligo dell’utilizzo di questo Dpi. “Necessarie in pandemia, ma oggi che su 273 comuni ci sono solo 60 contagi credo che potrebbero le mascherine potrebbero essere superate.