FdI sulla Tari: "La giunta non ha una chiara idea di cosa stia avvenendo dal punto di vista normativo"
Il ruolo del Comune nella applicazione TARI è ancora importante? C’è volontà di riconoscere riduzioni della tariffa alle utenze che hanno subito ingenti restrizioni di produzione di rifiuti durante la pandemia? C’è la volontà di informare le utenze coinvolte, sul piano tariffario, nelle modifiche normative recentemente accorse e contenute nel Dlgs. 116/2020?
Ce lo chiediamo - dicono i consigli di FDI - alla luce di alcune vicende normative accorse nell’ultimo anno.
In primo luogo il decreto sostegni DL 41/21 che lascia margine agli enti per rimodulare la tariffa TARI applicata alle utenze per la raccolta dei rifiuti, durate questo anno di pandemia. Le soluzioni applicative per tale riduzione e rimodulazione oggi non sono chiare e nemmeno sono state chiarite adeguatamente al Consiglio.
In secondo luogo il Dlgs.116/2020, che modifica il Testo Unico Ambientale Dlgs. 152/2006 e la delibera 443/19 Arera che regola in maniera nuova la Tariffa TARI e che toccano aspetti importanti, collegati alla natura dei rifiuti prodotti, alla loro gestione ed alle relative tariffe applicate dagli enti. Soprattuto di interesse non trascurabile per le realtà economiche e commerciali.
Tenuto conto del quadro della normativa e considerata l’assenza di discussioni o meglio argomentazioni adeguate al Consiglio è stata presentata nuovamente alla Giunta il 20 maggio 2021, una interrogazione a firma FDI, con la quale i Consiglieri Poggianti, Di Rosa e Pavese hanno chiesto se alla luce della prossima approvazione delle tariffe TARI da parte del’ente e dei piani finanziari dei Gestori, prevista al 30/06 si sia considerato:
-l’impatto sulla parte variabile della tariffa Tari dovuto alla introduzione del D.lgs 116/20 e l’impatto sulla parte variabile della tariffa per le utenze non domestiche (attività, uffici, palestre, ristoranti ecc)
- Se si sia, direttamente come comune o attraverso il gestore del servizio, operato ad una corretta informazione e diffusione dei nuovi aspetti normativi per le utenze clienti/utenti.
- Se si siano valutati meccanismi di riduzione della tariffa TARI, anche utilizzando i dati del servizio porta a porta puntuale forniti dalle attrezzature i dotazione ai cittadini, ed a maggior ragione per le attività, analizzando i relativi dati di produzione di rifiuti per ipotizzare meccanismi di agevolazione/riduzione della TARI.
Ci rammarica apprendere a seguito di questa interrogazione che la giunta non ha una chiara idea di cosa stia avvenendo dal punto di vista normativo, ci rimanda alla discussione in corso all’assemblea dell’ATO Toscana centro, dove siede come membro, al Gestore nel quale abbiano una partecipazione come comune. Alla non chiara definizione delle attuali norme - sottolineiamo approvate - quindi procrastina l’offerta di opportunità e di innovazione che invece possono esserci per i cittadini utenti, facendo di un servizio pubblico essenziale e prossimo al cittadino, un servizio lontano.
Noi di FDI riteniamo invece che il tema della raccolta/smaltimento dei rifiuti e della tariffa relativa sia un fondamentale tassello per realizzare una reale Economia Circolare e continueremo a chiede chiarimenti e un serio progetto
Fonte: Fratelli d'Italia - Centrodestra per Empoli