Picchielli (Lega): "McDonald's assume ma disastro per ristoratori locali"
Empoli si prepara all’inaugurazione del primo McDonald’s in via Livornese, probabilmente dopo l’estate, quasi certamente in autunno. Tuttavia le selezioni presso il Centro per l’Impiego di Empoli per la ricerca di ragazzi e ragazze da inserire nell’organico del nuovo fast food, si sono concluse lunedì 14 giugno.
Facilmente e comodamente raggiungibile da ogni parte della città, eserciterà la sua attrattiva su un bacino di utenza che da Empoli spazia dalla Valdelsa e arriva fino alla “zona del cuoio”, stimato ben oltre 100000 abitanti.
Fino a qualche anno fa osteggiato, criticato per lo stile alimentare definito “cibo spazzatura”, poi il colosso McDonald’s ha avuto la meglio, ottenendo i necessari permessi di costruire e le altre autorizzazioni previste dalla legge in un’area che ha visto, negli ultimi anni, una profonda riqualificazione con la costruzione del Centro commerciale e che troverà compimento fra qualche mese, quando sarà tagliato il nastro della nuova struttura.
L’apertura del Centro Commerciale ha introdotto a Empoli da qualche anno grossi punti vendita: oltre alla Coop ed Oviesse, altri marchi hanno avviato la propria attività come Obi, Media World, Tezenis che si è trasferito dal centro storico e Intimissimi e Calzedonia che hanno aperto il nuovo punto vendita, mantenendo anche il precedente. Il cosiddetto “coppone” a Empoli ha fatto fiorire dunque un nuovo centro nevralgico del commercio cittadino, svariati i negozi hanno trasferito l’attività dal centro città al centro commerciale, altri invece hanno aperto i battenti proprio all’interno del Centro.
L’apertura del nuovo fast food McDonald’s, che segue Burger King ormai presente da qualche anno nella nostra cittadine, sarà particolarmente gradita dai giovani e dalle famiglie con figli piccoli, ma rappresenterà un disastro per i ristoratori locali. La crisi economica derivante dalla pandemia non è ancora alle spalle dei commercianti e ad Empoli le attività continuano a chiudere perché gli affitti sono alti, troppe le tasse, manca la clientela e l’economia locale è in ginocchio.
Con l’apertura del McDonald’s ne risentiranno le attività di ristorazione che propongono menù a base di hamburger e patatine, con prodotti di qualità e provenienti dalla filiera. Gli unici che riusciranno ad andare avanti saranno forse quelli che hanno le mura di proprietà e quindi, non avendo affitti da pagare, potranno arrivare con maggiore tranquillità a fine mese.
La presenza di McDonald’s nei pressi del centro commerciale allontanerà gli empolesi, e non solo, dal centro storico. Chi si reca inoltre al Centro Commerciale, difficilmente poi passerà a ravvivare il centro storico cittadino. Non si tratta di una lotta ideologica, ma la comparsa nel nostro territorio di catene legate alle multinazionali, e McDonald’s è solo l’ultimo, che propongono cospicue assunzioni (addirittura 60 addetti per il fast food), mettono però in crisi le attività locali che per il territorio da anni costituiscono punti di riferimento sicuri per la popolazione.
Da non sottovalutare poi il fatto che le grandi multinazionali investiranno i loro profitti altrove, mentre l’attività locale spesso genera ulteriori investimenti nella zona per valorizzarla e riqualificarla. Il gruppo Lega Salvini Premier di Empoli sostiene che il territorio empolese non debba rassegnarsi a tali eventi e per questo intende dar voce agli imprenditori locali affinché le istituzioni comunali diano risposte concrete e propongano interventi volti a valorizzare le attività di ristorazione ed il commercio locale con i prodotti della zona, soprattutto in questo preciso momento storico in cui le aziende sono in sofferenza e i posti di lavoro si possono creare soprattutto abbassando le tasse e dando respiro alle imprese. Quindi niente lotta al McDonald’s, che anzi ringraziamo per la volontà di investire nella nostra città, ma solo consapevolezza che non è tutto oro quel che luccica!
Andrea Picchielli, capogruppo Lega Salvini Empoli