Mare più bello, Cinque Vele per la Maremma e sulle isole
È tempo del Mare più bello, la guida annuale di Legambiente e Touring Club Italiano sui comprensori balneari più belli e sostenibili della Penisola. La ventunesima edizione, presentata oggi in diretta streaming con la partecipazione della ministra per le disabilità Erika Stefani, esce dopo un anno e mezzo di pandemia che ci ha dimostrato la fragilità di un sistema complesso e stressato come quello che abbiamo messo in piedi. Urgono nuove strategie che facciano leva sui temi della sostenibilità, temi che, da sempre, sono tra i principi ordinatori della Guida di Legambiente e Touring Club Italiano. Il Mare più bello 2021 propone il racconto di 45 tra le più belle zone balneari del nostro Paese selezionate fra i 98 comprensori turistici valutati sulla base dei dati raccolti da Legambiente sulle caratteristiche ambientali e la qualità dell’ospitalità. La Sardegna è risultata quest’anno la regione più premiata con ben sei comprensori a Cinque Vele; importanti anche i riconoscimenti ottenuti da Toscana, Puglia, Campania e Sicilia.
“La ventunesima edizione di questa guida è una promessa di benessere e felice abbandono alla natura – afferma Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano - tanto più preziosa quanto più dura è la prova che la pandemia ha imposto a tutti. Da questa prova usciamo con la possibilità, e per certi versi la necessità, di ripensare il nostro rapporto con l’ambiente fondandolo su più stringenti logiche di sostenibilità, responsabilità, rispetto della terra e delle generazioni future. Un paradigma cui l’accurato censimento degli ambienti marini e dei relativi comprensori turistici italiani che qui proponiamo, frutto della lunga collaborazione tra Touring Club Italiano e Legambiente, è legato fin dalle origini. Ne risulta non una classifica, ma una mappatura geografica che fotografa le eccezionali ricchezze dei mari e dei laghi italiani e segnala le buone pratiche ambientali, amministrative, turistiche che contribuiscono a conservarle e a farle conoscere.”
I comprensori a Cinque Vele
In Sardegna si aggiudicano le Cinque Vele le terre della Baronia di Posada e la Gallura costiera nel nord-est dell’isola, il comprensorio di Baunei sulla costa orientale, il litorale di Chia a sud e l’Area marina protetta della Penisola del Sinis e il litorale della Planargia nel tratto di costa occidentale. Vacanze a Cinque Vele in Toscana assicurate nei comuni della Maremma, in quelli della Costa d’Argento e dell’isola del Giglio e sull’isola di Capraia. Tre comprensori fra i primi classificati anche per la Puglia che fa sventolare le Cinque Vele sulle isole Tremiti, lungo l’Alto Salento adriatico e l’Alto Salento ionico. Le località top della Sicilia sono le isole di Pantelleria e Salina, mentre in Campania si confermano a Cinque Vele i comprensori salernitani del Cilento antico e della Costa del Mito. Un comprensorio a Cinque Vele anche per Liguria, che conferma al vertice della classifica l’area del Parco delle Cinque Terre, e Basilicata con la Costa di Maratea.
“Le località al vertice della nostra classifica - dichiara Sebastiano Venneri, responsabile Turismo di Legambiente - sono quelle che avranno più possibilità di vincere le sfide del futuro, quelle in grado cioè di coniugare al meglio le tematiche ambientali con le prospettive di sviluppo economico, che sapranno più di altre cogliere le opportunità che verranno dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e tradurle in occasione di rinascita e rafforzamento del tessuto economico e, soprattutto, di quello sociale. È chiaro a tutti che le grandi sfide che abbiamo di fronte, a cominciare dalla sfida climatica, la più dura di tutte, non potranno essere affrontate e vinte con il bagaglio di pratiche esistenti; è evidente quanto il piano di finanziamenti che l’Europa sta mettendo in campo dovrà essere orientato prima di tutto a stringenti criteri ambientali”.
“Vedere la nostra Maremma in vetta alla classifica – dichiarano Fausto Ferruzza e Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – è per noi motivo di orgoglio territoriale ma non solo: questo traguardo significa che stiamo andando nella giusta direzione, anche sotto il profilo ambientale e della sostenibilità. In questi anni, sono state molte le sinergie che ci hanno visiti al fianco delle località costiere con lo scopo comune di fronteggiare la crisi climatica con azioni concrete e ogni anno più incisive. Questa costanza di intenzione e azione ha premiato una terra che ha tutte le carte in regola per diventare un modello di sostenibilità in Italia e in Europa. Il Comune di Castiglione della Pescaia, capofila del comprensorio, dimostra che fare turismo sostenibile è possibile, a partire da piccole grandi rivoluzioni come quella del plastic free. Nonostante la pandemia – hanno concluso Ferruzza e Gentili – la Maremma e la Toscana hanno dato dimostrazione di poter continuare a contare sul turismo come principale leva economica all’insegna di una ripresa in chiave green, come ci indica l’Unione Europea.”
Il meglio del mare italiano
Tra le 45 zone balneari raccolte nella Guida ci sono luoghi famosi in tutto il mondo come le Cinque Terre o la Costiera amalfitana, ma non mancano oasi di biodiversità, come il Delta del Po e la Laguna di Grado e Marano, o luoghi per vacanze più avventurose come gli arcipelaghi siciliani.
Nel complesso sono 98 i comprensori turistici messi in classifica da Legambiente e Touring Club Italiano e valutati in base ai dati sulla gestione dei servizi da parte delle amministrazioni locali e la qualità del territorio (presenza di aree protette marine o terrestri) e integrando queste informazioni con le valutazioni espresse dai Circoli locali dell’associazione e dall’equipaggio della Goletta Verde. Il giudizio attribuito a ciascun comprensorio va dalle Cinque Vele assegnate ai migliori fino a Una Vela per i territori che comunque raggiungono la sufficienza dei voti. I parametri sono divisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. La scelta degli indicatori e la loro attribuzione a differenti macroaree ha tenuto conto di requisiti chiave, definiti in ambito europeo con il contributo della rete delle ecolabel che seguono i criteri del progetto Life “VISIT”.
La guida nel complesso punta a valorizzare al meglio zone meno sfruttate e più incontaminate: con i suoi circa 7500 km di coste il nostro Paese riesce ancora a offrire spiagge deserte o poco affollate, paesi e borghi senza ingorghi ferragostani, luoghi e angoli incontaminati, feste e tradizioni ancora vive, cucina e ospitalità genuine e che valorizzano le produzioni tipiche. Attenzione specifica è stata anche data alle attività sostenibili ed ecologiche: numerose le segnalazioni relative a escursioni (guidate o no), percorsi per biciclette, immersioni, possibilità di noleggiare canoe, iniziative per la riduzione della plastica usa e getta, ecc. Non mancano i consigli per gite nell’entroterra.
I comprensori a Quattro Vele
Anche i comprensori premiati con le Quattro Vele si possono considerare luoghi di grande eccellenza, in grado cioè di coniugare un territorio di qualità con gestione dei servizi di buon livello. Le Quattro Vele sventolano in Sardegna su ben 12 comprensori turistici. In Puglia sulle coste del Gargano, e più a sud sull’Adriatico lungo la costa del Parco agrario degli Ulivi secolari, poi nel Basso Salento adriatico e lungo il litorale a nord e a sud di Taranto. In Sicilia nell’arcipelago delle Egadi, nel Golfo di Noto e sul litorale a nord di Trapani. Quattro vele sventolano anche sul Golfo dei Poeti in Liguria; nel Lazio lungo le coste delle isole Ponziane; in Campania sui comuni della Costiera amalfitana e sull’isola di Capri e in Abruzzo nei Comuni costieri dell’Area marina protetta Torre del Cerrano.
I laghi più belli
La guida dedica una sezione alle località regine del turismo lacustre. In questo caso è il Trentino-Alto Adige la regione al top per numero di comprensori tra i primi classificati, con ben tre laghi su sei a Cinque Vele: il lago di Molveno, quello di Fiè e quello di Monticolo. Cinque Vele anche per il lago dell’Accesa in Toscana, quello di Avigliana Grande in Piemonte, il lago del Mis in Veneto e la riva Occidentale del lago di Garda.
Classifica Cinque Vele - Mare
Posizione 2021 Regione Comprensorio
1 Toscana Maremma Toscana (Gr)
2 Sardegna Baunei (Nu)
3 Campania Cilento Antico (Sa)
4 Sardegna Litorale di Chia (Sud Sardegna)
5 Toscana Isola di Capraia (Li)
6 Sardegna Baronia di Posada e Parco di Tepilora (Nu)
7 Sicilia Isola di Salina
8 Sardegna Gallura costiera e AMP Capo Testa (Ss)
9 Toscana Costa d’Argento e Isola del Giglio (Gr)
10 Liguria Cinqueterre (Sp)
11 Puglia Alto Salento Jonico (Le)
12 Puglia Alto Salento Adriatico (Le)
13 Basilicata Costa di Maratea
14 Sardegna Planargia (Or)
15 Campania Costa del Mito, AMP Costa degli Infreschi e della Masseta (Sa)
16 Sardegna Golfo di Oristano e AMP Penisola del Sinis - Isola di Maldiventre
17 Sicilia Pantelleria (Tp)
18 Puglia Tremiti
Classifica Cinque Vele – Laghi
Posizione Regione Comune PR Lago Vele 2021
1 Trentino Alto Adige MOLVENO Tn Lago di Molveno 5
2 Veneto SOSPIROLO Bl Lago del Mis 5
3 Trentino Alto Adige FIE' ALLO SCILIAR Bz Lago di Fiè 5
4 Lombardia GARDONE RIVIERA Bs Lago di Garda - Riva occidentale 5
4 Lombardia GARGNANO Bs
4 Lombardia LIMONE SUL GARDA Bs
4 Trentino Alto Adige RIVA DEL GARDA Tn
4 Lombardia TIGNALE Bs
5 Piemonte AVIGLIANA To Lago di Avigliana Grande 5
6 Trentino Alto Adige APPIANO SULLA STRADA DEL VINO Bz Lago di Monticolo 5
7 Toscana MASSA MARITTIMA Gr Lago dell'Accesa 5
Mare più bello, Maremma prima in Italia. Giani e Marras: "Premio alla nostra offerta turistica"
Sono state assegnate le Vele della guida di Legambiente e Touring Club Italiano: quelle che premiano il mare e le località balneari (o lacustri) più belle d’Italia. Novantotto sono i comprensori turistici presi in considerazione. La guida ne racconta quarantacinque zone. E la Maremma toscana svetta in cima alla classifica, anche se è la Sardegna la regione più premiata.
“Una bella notizia, capace di rafforzare ulteriormente l’appeal che già la nostra regione riscuote tra i turisti, confermato peraltro nella ripresa dopo i lunghi mesi di lockdown per l’emergenza sanitaria” commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al turismo Leonardo Marras.
La Maremma Toscana si aggiudica dunque le Cinque Vele, il massimo riconoscimento, di Legambiente e Touring Club: un premio a borghi e comuni come Castiglione della Pescaia, città ‘plastic free’, Scarlino, Marina di Grosseto e Follonica – e spiagge di litorali selvaggi come, tra le più famose, Cala Violina. Sono diciannove in tutta Italia i comprensori turistici in cui sventolano quest’anno le Cinque Vele, riconosciute in Toscana – oltre alla Maremma – anche all’isola di Capraia, alla costa d’argento grossetana di Capalbio, Orbetello, Magliano in Toscana e Monte Argentario, all’isola del Giglio e, tra i laghi, a quello di Accesa, nel comune di Massa Marittima, circondato da un bosco di querce.
“Le Cinque Vele premiano la qualità dell’ambiente ma anche dei servizi ricettivi. Il riconoscimento della guida esalta dunque quel connubio tra benessere, sostenibilità, preservazione del paesaggio, responsabilità e cura ed attenzione verso il visitatore, espressa anche dalle tradizione, l’artigianato e la gastronomia locale, che costituiscono altrettanto cifre importanti della nostra offerta turistica” sottolinea l’assessore regionale Marras.
I comprensori italiani sono stati valutati nella guida dai circoli locali di Legambiente e dall’equipaggio della Goletta Verde.
Francesca Travison, sindaco di Scarlino: "Stimolo a tutelare sempre di più il patrimonio naturale"
"Il riconoscimento di Legambiente e del Touring Club conferma che le spiagge di Scarlino e della Maremma sono tra le più belle d’Italia. È una grande soddisfazione per chi amministra questi territori e nel contempo è uno stimolo a tutelare e promuovere sempre di più il patrimonio naturale dove abbiamo la fortuna di vivere. La collaborazione tra i Comuni della Maremma Toscana è fondamentale: dobbiamo lavorare in sinergia per offrire un prodotto turistico d’eccellenza che renda la costa e l’entroterra maremmane tra le mete più ambite d’Italia".