Eletti i rappresentanti per la sicurezza a Careggi, Cgil: "Elezione storica per chi lavora nell'ospedale"
Sono stati eletti oggi per la prima volta gli Rlss (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di sito) all’ospedale di Careggi. Sono stati eletti in tre (erano già Rls aziendali), votati dai loro colleghi e colleghe, dipendenti diretti e anche degli appalti (sono 111 le ditte che lavorano dentro il sito ospedaliero, circa 6mila dipendenti diretti più circa mille indiretti). La figura dell’Rls di sito, prevista dal Testo Unico 81 ma raramente applicata, è stata normata attraverso un accordo tra Regione, Aziende del sistema sanitario regionale e sindacati confederali e di categoria: l’obiettivo principale dell’intesa era “costituire un sistema integrato di rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza di sito”, negli ospedali con più di 500 lavoratori tra diretti e indiretti.
Fp Cgil e Cgil Firenze: “Una elezione a suo modo storica, un esempio di contrattazione inclusiva, un passo avanti per rafforzare la sicurezza di chi lavora nel sito dell’ospedale di Careggi - e anche di chi lo frequenta -, indipendentemente dalla tipologia del suo contratto o del suo datore di lavoro, che sia pubblico o privato, diretto o in appalto. La sicurezza sul lavoro deve essere un diritto a prescindere per tutti”.
L’istituzione di questa nuova figura dell’Rlss, individuata tra coloro che rivestivano già l’incarico di Rls, è stata creata per la complessa varietà delle attività che si svolgono in ospedale e per la compresenza di più persone che interagiscono tra loro come professionisti, pazienti, operatori che gestiscono i servizi, personale di ditte in appalto. “Alla luce di quanto successo nell’ultimo anno e mezzo circa la sicurezza sul lavoro, è fondamentale continuare a investire in prevenzione tramite azioni formative, maggiore informazione, e controlli affinché i luoghi di lavoro siano più sicuri e ci siano meno rischi per chi li frequenta”, dicono Fp Cgil e Cgil Firenze. Dopo Careggi, si procederà alle elezioni degli Rlss anche negli altri siti ospedalieri della provincia.
Fonte: Cgil Toscana e Firenze - Ufficio stampa