Viola Park, respinta dal Tar la sospensiva chiesta da Italia Nostra
Italia Nostra prende atto con dispiacere che il Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana ha respinto la richiesta di sospensiva sul Viola Park, indicata con il ricorso dell'associazione, e si riserva di dare un giudizio più articolato alla lettura delle motivazioni.
Italia Nostra sottolinea che il ricorso non era contro la società della Fiorentina, né contro il suo Presidente, e tanto meno contro i tifosi viola.
Il ricorso era stato presentato per la presunta illegittimità dei provvedimenti amministrativi approvati dall'Amministrazione Comunale di Bagno a Ripoli, per poter realizzare un centro sportivo privato, con notevolissimo consumo di suolo, in un’area extraurbana che è paesisticamente vincolata e tutelata, in cui la vigente normativa regionale, cioè il P.I.T. vieta di costruire.
La richiesta di sospensiva è stata motivata dal fatto che la realizzazione del centro sportivo è già cominciata, i lavori progrediscono con particolare celerità, rischiando l'irreversibile trasformazione del territorio.
Italia Nostra, in quanto associazione nazionale di volontariato, è legittimata dallo Stato italiano, dal 1955, alla tutela di quel patrimonio paesistico-ambientale e dei beni culturali e comuni che trovano la loro espressione nell’art. 9 della nostra Costituzione e, conformemente al suo mandato Statutario, continuerà ad impegnarsi per l’attuazione dello stesso e delle altre leggi di tutela vigenti e per la formazione di una coscienza collettiva sempre più consapevole e diffusa di questo patrimonio di civiltà.
Italia Nostra - Sezione di Firenze
Cisl Firenze: "Una buona notizia perché sblocca un investimento che porta lavoro"
L’inammissibilità sancita dal Tar sul ricorso di Italia Nostra contro la costruzione del Centro Sportivo della Fiorentina è una buona notizia, non solo per gli appassionati di calcio e tifosi della Fiorentina ma per l’intero territorio, perché dà via libera ad un investimento di circa 80 milioni di euro che porta lavoro per centinaia di persone per la sua costruzione e per altre decine per la sua gestione.
Per di più si tratta di un investimento per un impianto con un impatto ambientale positivo che coniuga sviluppo e sostenibilità.
E’ un segnale di ottimismo per un territorio spesso più famoso per i blocchi che per le cose fatte.
In un momento in cui c’è l’assoluta necessità di creare lavoro buono e reddito per le persone leggiamo questa notizia come un auspicio per il futuro anche per altri investimenti e opere da realizzare.
Erano questi i motivi che ci avevano fatto esprimere fin da subito a favore del Viola Park e l’esito ci dà fiducia e ci sprona a continuare nel nostro impegno a favore dello sviluppo sostenibile.