I sindaci del Chianti contro la vendita di Villa Montepaldi: l'appello a Regione e Università
Un appello a spingere l'Università a cercare una soluzione differente. L'Unione comunale del Chianti Fiorentino composta da Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti e San Casciano in Val di Pesa, si rivolgono alla Regione Toscana per scongiurare la vendita di Villa Montepaldi, di proprietà dell'Università di Firenze, situata a San Casciano. Si tratta di un'azienda da 320 ettari di uliveti e vigne con al centro una villa rinascimentale.
Lo scorso anno la decisione dell'Ateneo fiorentino di alienare il bene "per rispettare i requisiti imposti dal decreto legislativo sulle società a partecipazione pubblica". La Villa è stata acquisita dall'Ateneo nel 1989 ed è anche un centro di didattica e ricerca del dipartimento di scienze e tecnologie agrarie.
I sindaci dell'Unione del Chianti Fiorentino, Paolo Sottani, Roberto Ciappi e David Baroncelli, intendono rappresentare "alla Regione la manifestazione di interesse a supportare Montepaldi nella ricerca e realizzazione per contribuire a realizzare un centro che diventi un punto di riferimento per il settore agroalimentare europeo". I sindaci auspicano in un "preciso e tempestivo interessamento da parte della Regione Toscana" e restano a disposizione per un incontro con l'Università di Firenze per "verificare la possibilità di trovare una soluzione alternativa alla vendita di Montepaldi".