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Pd toscano in riunione, tra gli argomenti l'inchiesta Keu: proposte su rifiuti e rilancio del distretto

Gli argomenti della direzione regionale Pd. In serata intervenuti la segretaria regionale Bonafè e il ministro del Lavoro Orlando: "Nessuno del Pd indagato per infiltrazione mafiosa"

Nella giornata di oggi si è riunita la direzione regionale del Pd, che ha approvato all'unanimità la relazione della segretaria regionale Simona Bonafè dedicata anche al tema rifiuti, in seguito all'inchiesta Keu che ha coinvolto il distretto conciario di Santa Croce sull'Arno. Secondo quanto appreso la direzione regionale avrebbe espresso preoccupazione per i reati ipotizzati nell'inchiesta della Dda di Firenze sul presunto smaltimento del keu e sulle presunte infiltrazioni mafiose. Rimarcato inoltre che l'emendamento di legge presentato in Regione sarebbe una vicenda separata e ricordato che dopo la notizia dell'indagine, a livello regionale si è insediata una commissione d'inchiesta oltre al rafforzamento dell'Osservatorio della legalità.

Sul tema dei rifiuti per il Pd si deve puntare all'autosufficienza regionale, aumentando riciclaggio e recupero dei materiali e limitando il conferimento in discarica. Questo anche con investimenti in ricerca sul riutilizzo dei materiali, compresi gli scarti di produzione industriale. Sempre per quanto riguarda il distretto conciario, la direzione regionale del Partito Democratico ha parlato del rilancio di un "settore fondamentale dell'economia del territorio, in cui tanti imprenditori rispettano le regole e danno lavoro a migliaia di persone".

Nel corso della direzione è stata annunciata la Festa regionale dell'Unità, che si svolgerà a Santomato, frazione nel comune di Pistoia, dal 20 luglio all'8 agosto così come è stata annunciata per l'autunno prossimo una scuola di formazione politica.

Intervenuta durante la riunione anche Ivetta Parentini, capogruppo del Gruppo Consiliare Partito Democratico di Santa Croce sull'Arno e segretario del Pd a Santa Croce.

Parentini (Pd) illustra una serie di azioni "fondamentali": sostenibilità, legalità e rilancio del distretto

"Dopo una riflessione interna che è stata allo stesso tempo molto critica e costruttiva, come Partito locale, abbiamo deciso di non abbandonarci allo sconcerto e di concentrare le nostre energie in un progetto che tendesse a coniugare le esigenze di tutela della salute dei cittadini e della sostenibilità ambientale con il rilancio del nostro Distretto industriale, che da sempre si è contraddistinto come eccellenza industriale di questa Regione, per patrimonio di buone pratiche, conoscenze, esperienze e promozione umana, che sono assolutamente da continuare a proteggere e preservare".

"Sotto la coordinazione del Partito a livello regionale e provinciale abbiamo sintetizzato le nostre proposte in un documento - ha spiegato Parentini - che abbiamo poi messo a disposizione di tutti e sono molto contenta che questo lavoro sia stato condiviso, sia dal Comprensorio, che ci sta dando una grande mano in questo percorso, che dal Partito Provinciale che ha fatto proprie molte delle proposte di rilancio da noi espresse e che sono entrate poi a far parte del documento che sintetizza le posizioni di tutta la provincia sull’argomento e che la Commissaria Valeria Valente ha presentato a nome del Partito Provinciale alla Direzione di questa mattina".

Paretini ha illustrato una serie di azioni da mettere in campo, "fondamentali in funzione di una prospettiva futura". Azioni che vanno dal:

- rafforzamento dei controlli da parte degli enti preposti e una maggiore trasparenza della pubblicità dei dati raccolti;
- rafforzamento della Governance designata dalla Parte Pubblica, i cui rappresentanti dovranno essere portatori di competenze ancora più specifiche;
- la riconferma della centralità del Polo Tecnologico Conciario come fulcro fondamentale a servizio del settore conciario-calzaturiero nel campo della formazione e della ricerca, garantendone lo sviluppo anche attraverso l’inderogabile rispetto del recente protocollo per il suo ampliamento;
- la riproposizione, oggi più che mai necessaria, che la sede Arpat, sia realizzata a Santa Croce, come, stabilito tanti anni fa, in un accordo per la realizzazione della Casa della Salute e dell’Ambiente sottoscritto con destinazione di finanziamento, tra il Comune di Santa Croce sull’Arno, Regione, ASL e Arpat;
- la necessità irrinunciabile che la Regione definisca il Piano Regionale dei rifiuti speciali e dia indicazioni precise rispetto alle destinazioni finali di smaltimento, individuando territori omogenei che abbiano, come il nostro, capacità tecniche, impiantistiche e competenze specifiche che possano risolvere organicamente l’annoso tema dei rifiuti.

"Al lungo faticoso e virtuoso percorso del Distretto di Santa Croce sull’Arno manca un ultimo miglio - ha proseguito il Capo Gruppo Pd a Santa Croce - che sarà in parte colmato con l’ultimazione dell’Accordo di Programma-Tubone, ma che necessita di un quadro certo che il legislatore deve fornire per il possibile riutilizzo finale della parte residuale del ciclo depurativo.

Sul grande tema della legalità è urgente senza dubbio la necessità di potenziare il Tavolo di Distretto, che da sempre attenziona fenomeni di illegalità, ma che necessità di una maggiore istituzionalità, anche attraverso un proprio statuto aggiornato che ne indichi con precisione finalità e funzioni insieme alla definizione della sua governance e dei metodi di operatività. E come Partito locale riteniamo necessario richiamare le istituzioni pubbliche del territorio alla stretta osservanza dei codici di comportamento e della prescrizione di Avviso Pubblico.

Al fine di valorizzare questo percorso, in cui crediamo fortemente, alle proposte devono essere date delle gambe, per questo chiedo ufficialmente a questa Direzione Regionale di supportarci e di farsi portatrice delle nostre istanze ai livelli superiori, sia istituzionali che politici, del Partito Democratico".


Bonafé (Pd): "Nessuno del Pd è indagato per il reato di infiltrazione mafiosa"

Simona Bonafè, segretaria del Pd Toscano, in serata ha partecipato a Pisa ad un'iniziativa pubblica con il ministro del lavoro Andrea Orlando, questa mattina in visita a Empoli. Nell'occasione, la segretaria del Partito Democratico toscano ha detto che riguardo all'inchiesta della Dda di Firenze sul presunto smaltimento illegale della cenere derivante dalla combustione dei rifiuti conciari, "preoccupa molto per la gravità dei reati ipotizzati, ma nessuno del Pd è indagato per il reato di infiltrazione mafiosa". Legalità come "uno dei propri baluardi" per il Pd, come ha continuato Bonafè, sottolineando ancora il respingimento dell'accostamento tra il presunto smaltimento illecito del Keu e l'emendamento presentato in Regione.

Ministro Orlando: "Pd nulla a che fare con la criminalità organizzata"

Rispondendo ad una domanda relativa all'inchiesta della Dda di Firenze, il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha specificato "noi non abbiamo nulla a che fare con la criminalità organizzata". Come ha continuato il ministro, "il distretto della pelle era un luogo di contaminazione, inquinamento, malattia" e se "si sono fatti passi in avanti è grazie alle amministrazioni di sinistra". Nello stesso tempo però si devono "riconoscere i limiti perché se ci sono stati elementi che hanno incriminato quel processo virtuoso evidentemente vanno superati". La distinzione ci deve essere, come prosegue ancora il ministro Orlando, "credo sia giusto assumersi la responsabilità di eventuali errori fatti dalle amministrazioni ma non essere associati a vicende di carattere criminale perché non c'è nesso logico tra l'eventuale difficoltà di un sistema a gestire un ciclo e il fatto che ci siano persone che se ne approfittano".

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