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Riaprire la Bientinese a mezzi pesanti, Assotir: "Ottima notizia"

“La decisione di stanziare 500mila Euro da parte della Regione Toscana per ottenere la riapertura della SP3 Bientinese è una ottima notizia. Anzia il nostro auspicio è che si possa fare presto per sbloccare fonti e avviare i lavori”: così recita una nota di Assotir, l’associazione che raccoglie le imprese di trasporto merci.

“Infatti è essenziale – continua la nota di Assotir - anche a cose normali e figuramoci in un contesto emergenziale come questo, perché è l’unico collegamento fra le zone produttive pisane della Valdera e del Cuoio con le zone industriali della piana lucchese. Collegamento che non solo è funzionale alla efficienza del cuore produttivo della nostra regione, ma che è anche funzionale a prevedere corridoi di scambio anche del traffico veicolare fra le due più importanti infrastrutture stradale della Toscana centrale cioè lA11 e la FiPiLi. E’ evidente che poter disporre di sbocchi alternativi per tutto il traffico veicolare, mezzi pesanti compresi, in caso di blocco di una delle due arterie, significa avere un by-pass salva vita. Una cura ai fortissimi disagi sopportati da chi percorre sia la FiPili che la A11, per chi lavora e per chi, come il trasporto merci, è al servizio delle produzioni e del commercio toscani. E naturalmente è positivo anche il tentativo di diminuire i pedaggi autostradali, magari sia A11 Firenze Mare che sulla A12 fino a Rosignano. Infatti prevedere dei metodi di smaltimenti del traffico alternativi, significa anche decongestionare queste due arterie vitali per l’economia toscana, e non solo, sia in caso di lavori di manutenzione ordinaria, che in caso di eventi non prevedibili o accidentali (frane comprese) come gli episodi che hanno messo a tappeto la FiPiLi e con essa anche camion e auto di pendolari.

“Rammentiamo anche - conclude la nota di Assotir – che oggi sono vigenti divieti di circolazione ia mezzi pesanti non solo sulla SP2 Bientinese fra Bientina e Altopascio, ma anche la SP 15 del Galleno e la SR 436 Monsummano e Fucecchio. Strade queste che pure dovrebbero essere oggetto di attenzione delle istituzioni anche per non creare un nuovo effetto imbuto solo su quella che potrebbe riaprire. Continuare a perseverare nell’errore di moltiplicare le chiusure ed i divieti, invece che assicurare la giusta manutenzione e magari anche prevedere dei percorsi alternativi dove ci sono i centri abitati, che chiaramente non possono essere troppo sacrificati, certo sarebbe il percorso più auspicabile e verso il quale crediamo, si debba lavorare con la Provincia di Pisa, la Città Metropolitana di Firenze e la Regione Toscana. Tutti temi che stanno dentro il tavolo di confronto che abbiamo già chiesto alla Regione e su cui ci auguriamo possa essere data una risposta positiva in tempi ragionevoli.

Intanto però ribadiamo la soddisfazione per la decisione della Regione di stanziare 500mila euro per la Bientinese per dare un primo sbocco al traffico pesante e non solo”.

Fonte: Assotir

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