Figlia del Che a Empoli, superamento dell'embargo al centro della visita
Questa mattina un po' di Cuba è passata da Empoli, con la visita di Aleida Guevara March, figlia del Che. Un incontro quello che si è svolto nel palazzo comunale dove sono stati affrontati molteplici temi, passando dalla storia degli ultimi anni fino ad oggi: due i pilastri delle conversazioni, l'embargo e la situazione di blocco alla quale Cuba è sottoposta da quasi 60 anni e la gestione dell'emergenza Covid-19 nell'isola nell'America centrale, dall'inizio della pandemia all'attuale sperimentazione dei vaccini.
Il municipio empolese ha prima ospitato la conferenza stampa e dopo l'incontro tra Aleida Guevara March e il sindaco Brenda Barnini. Presenti, oltre alla figlia del Che Guevara, pediatra allergologa la nipote Celia Machin Guevara anche lei medico, l'Associazione di amicizia Italia Cuba con il presidente nazionale Marco Papacci e la coordinatrice regionale Umberta Torti. L'Associazione di amicizia Italia Cuba trova sede anche a Empoli con un circolo rappresentato dalla segretaria Marianna Gorpia, presente alla conferenza come i consiglieri comunali Beatrice Cioni e Leonardo Masi, del gruppo Buongiorno Empoli-Fabrica Comune.
Il superamento dell'embargo, come spiegato durante la conferenza stampa di questa mattina, è sostenuto dall'Italia dal 1995. Anche Empoli sostiene la fine del blocco, attraverso una mozione approvata lo scorso giugno dal Consiglio comunale, con l'iniziativa promossa dai consiglieri Cioni e Masi e attraverso le parole del sindaco Barnini: "La vicinanza al popolo cubano ci porta a chiedere per l'ennesima volta il superamento dell'embargo".
Il blocco commerciale che insiste su Cuba dal 1962 ha generato negli anni la necessità di produzione interna, portando ad uno sviluppo di tecnologie e sperimentazioni nel Paese. A dimostrarlo anche la sperimentazione dei candidati vaccinali, che necessitano di tutte le prove e che sono al momento cinque a Cuba. Come illustrato questa mattina, ad oggi sono oltre due milioni le persone che hanno ricevuto almeno una dose dei candidati vaccinali, e 200mila coloro che hanno completato il ciclo vaccinale, su una popolazione che supera gli 11 milioni. Vengono utilizzati due dei cinque vaccini per adesso e, come sottolineato da Guevara "i risultati ottenuti per ora sono molto promettenti, non ci sono reazioni avverse importanti. Il popolo cubano ha molta fiducia nei propri scienziati e quindi si sottopone volontariamente alla sperimentazione". Ma malgrado la spinta verso la ricerca scientifica effettuata da Cuba, si ripresenta il problema dell'embargo come ad esempio, col reperimento delle siringhe per le vaccinazioni: "Con la triangolazione - che le merci devono fare per superare l'embargo - tramite l'acquisto da paesi terzi che non hanno rapporti con gli Stati Uniti, da 50 centesimi di siringa - continua Guevara - ci costerebbe cinque euro".
La figlia di Ernesto Che Guevara ha raccontato poi la sua carriera di medico, le missioni internazionali e la considerazione che la professione stessa ha a Cuba: "Il medico è considerato un sacerdote del popolo, come si raccontano i problemi al prete così anche al dottore". Nell'emergenza Covid-19 e durante i primi mesi della pandemia in Italia, Cuba inviò i suoi medici in soccorso.
Dall'inizio della pandemia a Cuba sono registrati oltre 154mila casi e oltre 1000 decessi. Al momento però, come ha continuato Aleida Guevara, ci sarebbe un numero importante di pazienti gravi.
Le problematiche dell'embargo, come rimarcato da tutti i presenti, trovano solidarietà nelle organizzazioni internazionali, che riforniscono Cuba di materiali per la produzione autonoma, anche degli stessi medicinali. Una solidarietà che viene ricambiata con la cooperazione internazionale: "Possiamo contraccambiare distribuendo i nostri farmaci a paesi del terzo mondo" conclude Guevara.
Aleida Guevara March nella sala consiliare del Comune di Empoli
Presenti all’incontro gli assessori, Massimo Marconcini e Fabrizio Biuzzi; consigliere e consiglieri comunali; il presidente dell’assemblea, Alessio Mantellassi; il Segretario Generale, Rita Ciardelli; componenti dell’associazione Amicizia Italia Cuba.
Con la bandiera di Cuba alle spalle e tutti i presenti accanto, Brenda Barnini ha rivolto ad Aleida queste parole.
"Sono emozionata perché la visita di Aleida è una visita sempre importante. Non è la prima volta che viene ad Empoli, ho avuto modo di ascoltarla l’ultima volta che è venuta, però ritrovarci ora dopo quello che abbiamo passato, tutti, nell’ultimo anno e mezzo è ancora più bello. Perché siamo chiusi per proteggerci ma il fatto invece ora di tornare a vederci è un sintomo che da speranza, che da fiducia e approfitto di questa occasione per ringraziare tramite te tutto il personale sanitario, medici e infermieri, che da Cuba hanno fortemente aiutato il nostro Paese nel momento peggiore e proprio lo scorso anno nel mese di giugno il Consiglio Comunale ha approvato una mozione presentata da Beatrice Cioni e Leonardo Masi in sostegno di Cuba per chiedere la fine del blocco e dell’embargo. Io ho un rapporto di amicizia con la sindaca di Crema che ha avuto modo più volte di raccontarmi quanto sia stato decisivo l’aiuto dei medici arrivati da Cuba e voglio sperare che questo drammatico evento globale che ci ha coinvolto tutti possa almeno un po aiutarci a superare le grandi storture, e questa è sicuramente una di quelle, che ci portiamo dietro dal vecchio mondo da quello prima della pandemia. Questo piccolo momento ufficiale che abbiamo organizzato e voluto, porti il nostro messaggio grazie a te e che arrivi dalle Istituzioni perché forse solo così possiamo provare a cambiare qualcosa"
Le parole di Aleida Guevara March – "Ringrazio di questa accoglienza. Quello di cui abbiamo bisogno è di un mondo di solidarietà, è importante e un diritto del popolo cubano a essere felice, a poter commerciare, a poter essere utili anche agli altri popoli del mondo. Per far fronte a questa terribile pandemia, si sono mobilitati subito i medici della famiglia che sono già una struttura basilare nel sistema sanitario cubano, affiancati dagli studenti di medicina, dagli studenti universitari tutti, che sono andati casa per casa a controllare la situazione reale delle persone, misurando la febbre, informandosi se c’era della sintomatologia, se in caso ci fossero stati sintomi covid compatibili ad indirizzarli al policlinico. Altri studenti universitari non di medicina o infermieristici, si sono vestiti come gli OSS, di verde, per andare a svolgere mansioni nei reparti dove i pazienti sospettatiti di essere positivi erano ricoverati. Quindi un grande appoggio del popolo ma soprattutto della gioventù. Per ora i cinque candidati vaccinali che produciamo sono indirizzati alla popolazione. Ma se vedremo che i risultati che sono già promettenti, saranno efficaci, noi siamo disposti a esportarlo in tutti i paesi che ce lo richiederanno e incluso che già da ora alcuni paesi hanno chiesto di poter produrre i vaccini cubani nei loro paesi e sarebbero ben disposti a fornire la tecnologia e gli studi necessari per poterli produrre. Noi possiamo commercializzarli come preparati ma quando sappiamo che un paese come Haiti non può permettersi di acquistarli, noi esportiamo gratuitamente".
Al termine dell’incontro, Brenda Barnini ha consegnato ad Aleida due libri: ‘Empoli, i luoghi e i tesori della storia’ e ‘Capolavori nascosti del territorio della Toscana’, insieme ad un oggetto in vetro verde, firma indelebile di questa città.
Aleida Guevara parteciperà ad altre iniziative nei prossimi giorni in Toscana e in Italia: proprio nella giornata di oggi è in uscita la canzone "Canta" del cantautore Giovanni Caccamo, che vede anche la partecipazione della dottoressa Guevara nella lettura delle parole del padre che dedicò, a lei e al fratello, prima di partire per la Bolivia dove morì nel 1967 quando Aleida aveva sei anni.