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Elezioni regionali 2020: approvata legge per i rimborsi elettorali ai Comuni

Con diciannove voti favorevoli e nove astensioni, il Consiglio regionale ha approvato una legge sui rimborsi elettorali per le elezioni regionali del 2020, che complessivamente potranno raggiungere il tetto di 5 milioni e 800mila euro. È stato il presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd) ad illustrarla in aula, sottolineando che la norma interviene su un aspetto di carattere generale ed uno relativo alle elezioni del 2020.

“Come sappiamo le spese per le elezioni regionali sono anticipate dai Comuni e poi vengono rimborsate dalla Regione – ha osservato Bugliani - I Comuni hanno sei mesi di tempo per inviare i rendiconti. La presente legge fissa il termine entro il quale la Regione deve provvedere agli atti di impegno e liquidazione, cioè tre mesi dall’invio dei rendiconti. La Giunta può fissare anche termini diversi nel caso ci sia uno svolgimento contemporaneo di altre consultazioni. E’ il caso del 2020, che hanno visto il voto per il referendum”.

Bugliani ha precisato che la Regione Toscana deve provvedere subito al 50% delle spese e in un secondo momento alle sole spese per elezioni regionali, ad esempio le spese per le indennità forfettarie per i cittadini toscani residenti all’estero, o le spese postali per l’invio delle cartoline elettorali Aire. La Regione può anche disporre un rimborso integrativo per ristorare quanto più possibile i Comuni. Qualora le spese rendicontate siano superiori ai rimborsi fatti dalle prefetture, tali spese possono essere poste a carico della Regione, a condizione che non siano superiori al 25 per cento della somma complessivamente rimborsata dallo Stato e dalla stessa Regione. Possono essere riconosciute anche spese ulteriori.

In particolare, il presidente della commissione ha presentato un emendamento a sua firma che consente, a quei Comuni che hanno impropriamente indicato tra le spese ammissibili quelle di esclusiva competenza regionale, di accedere ai rimborsi, con una procedura che di fatto è una sanatoria. “Questa legge è stata assegnata alla commissione lo scorso 13 maggio, è stata illustrata il 27 maggio, è stato acquisito il parere obbligatorio del Consiglio delle Autonomie locali e oggi viene illustrata in aula – ha ricordato il presidente Bugliani – Dopo i gravi, inaccettabili, mistificatori, attacchi ricevuti, anche con l’avallo di qualche forza di opposizione, sento il dovere di far presente il lavoro intenso fatto dalla commissione, il rispetto dei tempi e del regolamento. Scegliete pure un altro presidente, se volete, ma sceglietelo più bravo e non più prono”.

Fonte: Regione Toscana

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