Ponte di Albiano, nuovi ristori per le attività dopo il crollo
Mano tesa alle imprese di Albiano, in provincia di Massa Carrara, danneggiate dall’isolamento provocato dal crollo sulla statale 330 del ponte sul Magra, venuto giù ad aprile del 2020 e non ancora ricostruito. Su indicazione dell’assessore all’economia Leonardo Marras la giunta ha approvato infatti una proposta di modifica della legge, la n. 59, con cui, un anno fa a luglio, la Regione già era venuta in soccorso delle attività economiche del territorio.
Ai contributi già erogati si aggiunge adesso, con il nuovo articolo 1 bis, un ulteriore ristoro forfettario massimo di 5000 euro. “I disagi dovuti al crollo del ponte si sono infatti protratti oltre il termine del 31 ottobre 2020 previsto inizialmente dalla legge – spiega l’assessore Marras – Per questo proponiamo un nuovo sostegno rivolto alle imprese della zone e che potrà essere cumulato a quanto già percepito, da parte delle aziende, dalla Regione o da altre amministrazioni”.
Il nuovo ristoro sarà uguale per tutti, richiedibile dalle attività economiche (non agricole) che nel 2020 abbiano subito perdite per almeno il 30 per cento rispetto all’anno precedente. Esattamente la stessa soglia utilizzata per i ristori Covid.
Una volta che il Consiglio avrà approvato la proposta di modifica della legge, la giunta adotterà entro sessanta giorni gli atti che serviranno a disciplinare la concessione ed erogazione del sostegno finanziario.
Soddisfazione viene espressa dall’assessora al commercio e alle attività produttive del comune di Aulla Giada Moretti, che a nome dell’amministrazione ringrazia la Regione per le somme stanziate (in particolare il presidente Giani e l’assessore Marras) e per la “nuova boccata d’aria fresca” offerta alle attività di Albiano dopo il primo bando e con le economie che ne sono derivate.
“Ad oltre un anno dal crollo del ponte e con la prospettiva di attendere fino ad aprile 2022 per avere il ponte nuovo – commenta Moretti - è evidente che le imprese hanno ancora bisogno di aiuto. Ogni forma di sostegno è dunque ben accetta e la vicinanza dimostrata dalla Regione nei confronti delle nostre attività è un segnale molto importante”.
Fonte: Regione Toscana - ufficio stampa