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Il teatro respira: riapre il Niccolini a San Casciano

La riapertura del Teatro Niccolini è una boccata di ossigeno per il lavoro dei 'teatranti'. La rinascita della sala ottocentesca che ha appena aperto i battenti con la prima nazionale "A debita distanza", produzione firmata della compagnia Arca Azzurra su libero adattamento di Ugo Chiti, passa attraverso il lavoro, l'impegno e la passione di chi il teatro lo apre, lo custodisce, lo organizza, lo rende possibile, lo realizza da dietro le quinte. Sono le lavoratrici e i lavoratori del Teatro comunale Niccolini, stabile di proprietà del Comune di San Casciano in Val di Pesa, riaperto nel 1996 dopo un intervento di ristrutturazione e battezzato dall'étoile della danza, la grande Carla Fracci che da poco ci ha lasciati. È un team di quattro persone quello che lavora perché il Niccolini prenda vita ogni volta che il palcoscenico si alza sulla programmazione artistica che da anni il Comune gestisce in stretto sodalizio con il partner Fondazione e Toscana Spettacolo. Una squadra di professionisti con ruoli e competenze diverse e specifiche che si integrano e danno qualità all'offerta culturale del Niccolini.

Rispondono ai nomi di Valentina Strambi che da circa vent'anni gestisce l'amministrazione dell'attività artistica e teatrale del palcoscenico sancascianese, Francesco Margarolo che, forte di un'esperienza pluriennale, guida la direzione tecnica del teatro occupandosi di luci, audio, palcoscenico e realizzando le richieste e le schede tecniche di ogni spettacolo. Incaricato di coordinare la segreteria organizzativa è Samuel Osman, volto noto della formazione teatrale e del professionismo legato all'arte di strada che al Niccolini offre il proprio contributo gestendo prenotazioni, organizzando agende e comunicazioni rivolte all'esterno. È il front office del teatro, appassionato animatore di cultura teatrale, dentro e fuori il palcoscenico. Ultimo arrivato, ma non per questo meno importante, è Giovanni Barni, studente vicino al traguardo della laurea, al quale è affidata la direzione di sala. Il giovane ricoprire il ruolo di maschera e accompagna gli spettatori tra le poltrone e i palchi, dopo averne verificato e controllato i requisiti sanitari per accedere al Niccolini nel rispetto delle misure antiCovid.

“Siamo felici di aver riaperto il nostro amato Teatro Niccolini - dichiara il sindaco Roberto Ciappi - sia per la qualità dell'offerta culturale che lo stabile è in grado di mettere in campo da anni, promuovendo un’equilibrata commistione tra i generi, prosa, danza, musica, sia per il lavoro che vi si svolge all'interno, realizzato con passione dalle lavoratrici e dai lavoratori del Niccolini. Senza la loro professionalità, il Niccolini non potrebbe produrre le emozioni vere e autentiche come quelle che da qualche giorno ha iniziato a generare e diffondere al pubblico grazie al debutto nazionale della compagnia residente Arca Azzurra Teatro. Un ringraziamento e un in bocca al lupo a tutti loro perché il teatro, espressione di un linguaggio dal quale non possiamo prescindere, torni in piena salute e non si fermi più. Il teatro è vita, è lavoro da valorizzare, tutelare, sostenere”.

Fonte: Comune di San Casciano in Val di Pesa - Ufficio stampa

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