2 giugno, Nardini a Sant'Anna di Stazzema e a Cascina
“Il 2 giugno è una delle date più belle del calendario del nostro Paese. Assieme a quella della Liberazione, la festa della Repubblica è la festa della democrazia e della libertà conquistate con tenacia e sacrificio dopo gli anni bui della dittatura fascista e dell’occupazione. A renderla unica è anche il suo legame con il riconoscimento e l’affermazione dei diritti delle donne. A 75 anni dal 2 giugno del 1946, celebriamo la nascita della Repubblica ed il primo voto delle donne che finalmente acquisirono il diritto all'elettorato attivo e passivo”. Così l’assessora alla cultura della memoria e alle pari opportunità della Regione Toscana Alessandra Nardini, saluta il 75°anniversario della festa della Repubblica.
“Il 2 giugno 1946 – prosegue Nardini - è una tappa fondamentale dell’eguaglianza di genere che vide sia una grandissima partecipazione di donne al voto sia l’elezione delle 21 “Madri costituenti”. Alla loro opera e al loro impegno, a partire da Teresa Mattei, dobbiamo l’articolo 3 della Costituzione, uno degli articoli più belli della nostra Carta fondamentale, nonché una solida indicazione sulla direzione da percorrere ancora oggi”.
Domani, l’assessora Nardini sarà in mattinata, dalle 10, alle celebrazioni organizzate a Sant’Anna di Stazzema. Nardini terrà l’intervento conclusivo, dopo quelli del sindaco di Stazzema Maurizio Verona e del presidente Associazione martiri di Sant’Anna Enrico Pieri e la relazione della sociologa Caterina Di Pasquale dal titolo “Le donne di Sant’Anna e nella guerra”. Verranno consegnati a tutti i superstiti in vita della strage del 12 agosto 1944 gli attestati di cittadinanza benemerita conferita dal Comune di Stazzema nel dicembre scorso in occasione del XX Anniversario del Parco della pace.
In serata l’assessora sarà a Cascina per l'incontro “Il ruolo delle donne dalla Resistenza all’Assemblea Costituente”, in programma al Palazzo comunale, che vedrà la partecipazione dell'Amministrazione Comunale, dell'ANPI di Cascina e dell’associazione Controcanto Pisano.
“La strada per la piena ed effettiva parità di genere è ancora lunga – conclude Nardini - ma dal 75° anniversario del referendum che mise fine alla monarchia e dell’ingresso di 21 donne nell’Assemblea Costituente traiamo un grande e profondo insegnamento che dovrà guidarci in questa fase di ripartenza e speranza per costruire il futuro e una società sempre più inclusiva, solidale e unita".
Fonte: Regione Toscana