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La marcia lenta dei tir in Fi-Pi-Li, Assotir: "Vogliamo sicurezza e risposte sulle multe degli autovelox"

Tir Fi-Pi-Li

Tir in Fi-Pi-Li, la manifestazione

Eroi delle strade durante il lockdown nazionale, unici a viaggiare per garantire servizi durante la pandemia, eppure multati pesantemente con 1249 sanzioni, che hanno coinvolto 92 associati Assotir, per un totale di 110.539,88 euro.

In più, terminato il lockdown e il periodo più buio della storia recente, costretti a viaggiare su arterie come la Fi-Pi-Li, disastrata dopo il crollo di gennaio 2021 in zona Carcheri a Lastra a Signa, con quel che ne consegue a livello di ritardi, stress e pericoli in strada.

Per questo sabato 29 maggio è stata messa in pratica una sfilata di tir lumaca da parte di associati Assotir Pisa-Lucca-Massa, proprio sulla Firenze-Pisa-Livorno.

Inevitabili i disagi sulla direttrice Firenze-Pisa, dato che il corteo è partito dall'Interporto di San Donato per fare rotta all'uscita di Empoli centro, per poi tornare indietro, causando code sulla corsia di marcia in entrambe le carreggiate (la corsia di sorpasso è stata lasciata libera).

La manifestazione era già stata allertata da diversi giorni e alle 9.30 circa il corteo si è messo in marcia. In meno di un'ora l'evento si è concluso con la massima sicurezza. Una pattuglia della polizia stradale ha 'scortato' il corteo, mentre polizia municipale e carabinieri hanno sorvegliato sul corretto svolgimento dell'evento in vari punti focali.

Tir in Fi-Pi-Li: le richieste dei trasportatori

Le richieste dei trasportatori sono ben note da tempo, perché frutto di un dialogo interno costruttivo che si manifestava da tempo.

In primis un Tavolo della legalità a carattere regionale, per favorire un dialogo tra le parti. Si chiede infatti di poter gestire con correttezza il mercato del trasporto merci al fine di evitare la concorrenza sleale, con tariffe scandalosamente basse.

Si chiede anche la realizzazione di progetti formativi per i giovani così da qualificarli come conducenti professionisti. Mancano 15mila autisti e 5mila meccanici specializzati in tutta Italia. In Toscana possono essere formati giovani e disoccupati pronti a entrare nel settore.

Ma le risposte più pressanti devono arrivare sulla manutenzione della Fi-Pi-Li per un trasporto in sicurezza. Senza terza corsia e con continui cantieri la strada è sicuramente penalizzata. Assotir chiede aree di sosta attrezzate con servizi per il ristoro dei conducenti, come previsto dalla normativa comunitaria.

Infine si chiede alla Città Metropolitana di Firenze di spiegare con chiarezza la modalità con cui hanno operato gli autovelox dall'8 marzo al 14 maggio, quando pare che sia stata abbassata la tara del limite minimo di velocità.

Le parole di chi è intervenuto

"È una giornata di protesta che chiude un percorso nel quale abbiamo tentato con le buone di parlare con le istituzioni, soprattutto sulla questione delle multe che risale a un anno fa - spiega Claudio Donati, segretario generale Assotir -. Non ci hanno accordato un incontro per chiarirci quali sono i motivi per cui mentre venivamo considerati Eroi della Patria che in pieno lockdown portavano l'approvvigionamento, siamo stati poi tartassati con migliaia di multe. Volevamo una spiegazione che non ci è stata data. Pretendiamo rispetto, la politica si deve comportare non con supponenza o forse con la debolezza come ha fatto". La questione autovelox "non ha avuto la comunicazione dovuta, non siamo stati avvertiti, siamo stati messi davanti al fatto compiuto. L'ente gestore doveva solo far cassa".

Ancora Donati: "Abbiamo chiesto agli allora candidati della Regione Toscana un tavolo della legalità, Giani adesso è presidente ma aspettiamo la conclusione del processo. Il minimo per il viaggio è di un euro e trenta a km, è indicato dal Ministero dei Trasporti. Garantisce personale in regola, carburante non di contrabbando e altro. Alle volte in Toscana si viaggia anche sotto l'euro. È un fenomeno che può nascondere elementi di illegalità. Speriamo ci sia un'accelerazione su una proposta accordata ma che deve essere fatta".

Alessandro Valiani, general manager Valiani e membro Assotir: "Il corteo punta a chiedere alle istituzioni e al comparto economico il rispetto per il lavoro importante del settore dei trasporti.

C'è necessità di ricostituire un percorso condiviso per affrontare le tematiche che abbiamo proposto. Anche la committenza opprime il trasporto con tariffe troppo basse. Occorrono tavoli di confronto di discussione.

Noi del Gruppo Valiani abbiamo seguito il mondo dei trasporti per la nostra attività e per i loro problemi, la collaborazione con Assotir è importante per far sì che tutta la filiera del trasporto possano supportare queste richieste. Senza trasportatori è difficile far crescere anche l'economia".

Valiani punta anche sui giovani: "È necessario costruire un percorso che parta dalle scuole per far capire che il settore, se riorganizzato, può rappresentare per i giovani un inserimento nel mondo del lavoro, superando anche le difficoltà che loro possono vedere come insormontabili.

È un lavoro coinvolgente, che dà grandi soddisfazioni e che ha un grande ritorno economico, con stipendi importanti. Anche se all'inizio è necessario un investimento da parte dei giovani, per le patenti molto costose. Bisogna ricordare anche che oggi i veicoli sono molto tecnologici e aiutano con la guida autonoma e la sicurezza. L'autista svolge più funzioni di controllo che non di guida vera e propria".

Anna Vita Manigrasso, presidente nazionale Assotir: "Voglio fare un appello al presidente Giani. Il 12 settembre abbiamo avuto l'incontro con l'allora candidato. Ci fece certe promesse, tra cui il tavolo di confronto con la committenza, almeno locale. Questa gente non può avere sempre e soltanto una pacca sulla spalla, hanno bisogno di guadagnare per poter vivere. Avevamo sottoposto il problema degli autovelox, non attivi allora. L'autotrasporto ha dato risposte certe, ma gli autovelox hanno fatto 100mila euro di multe. Questi discorsi sembrava dovessero andare a buon fine. La politica parli con le associazioni di autotrasporto, possiamo dare delle indicazioni".

Tir Fi-Pi-Li
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Le parole della politica

Il deputato Lega Manfredi Potenti era presente all'iniziativa: "Si parla di sicurezza di trasporto per i tir, Fi-Pi-Li per 5 giorni a settimana è un luogo di lavoro, si rischia di incappare in incidenti o coinvolgere altri. Assotir ci ha invitati per sostenere un incontro con la Città Metropolitana, senza esito, si aspetta di esaminare sul tavolo alcuni punti importanti come quello della formazione dei giovani. L'ultima tragedia della funivia di Mottarone è una questione afferente alla sicurezza, tutte le attività devono essere svolte con sicurezza, Assotir chiede solo di parlare di sicurezza di problematiche urgenti e indifferibili per la sicurezza dei trasporti".

Forza Italia era presente con Roberto Giannoni, rappresentante comunale di Santa Croce, e Raffaella Bonsangue, vice sindaco di Pisa e coordinatore provinciale.

Bonsangue: "Non potevamo rimanere sordi a questo grido di dolore. Siamo qui a fianco di questo imprenditore, a loro va riconosciuto il merito della distribuzione di quello che era necessario per sopravvivere durante il lockdown. Gente che ha affrontato con coraggio che ogni imprenditore deve affrontare ogni giorno. A questo punto dobbiamo ascoltarli, assicurare loro rispetto. Forza Italia è qui affinché la loro voce abbia più peso".

Giannoni: "Per Santa Croce il trasporto è fondamentale, le aziende sono collegate con i tir in Fi-Pi-Li. Con autovelox per multe che non sappiamo se sono lecite o meno, interruzioni continue, vengono penalizzate le aziende del territorio".

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