Toscana Aeroporti, Enac boccia la vendita dell'handling: le reazioni
Si infiamma la polemica dopo il parere dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (Enac) secondo il quale la vendita del comparto handling ad opera di Toscana Aeroporti alla società Consulta creerebbe una posizione di monopolio. Gli attacchi sono feroci e bipartisan, tuttavia Toscana Aeroporti rimane ferma sulle sue posizioni.
Fratelli d’Italia: “Ancora un bluff da Toscana Aeroporti ”
"Bugie, bugie e ancora bugie. E nel mezzo la Regione Toscana che continua a farsi prendere in giro da Toscana Aeroporti". Non le mandano a dire gli esponenti di Fratelli D'Italia, attaccando sia la società che la Regione.
"A fine aprile la società che gestisce gli aeroporti toscani aveva annunciato che Consulta spa fosse interessata ad acquistare TAH, oggi scopriamo che era tutto un bluff. Enac ha illustrato che l’operazione sarebbe infattibile altrimenti Consulta spa si troverebbe in una situazione di monopolio nei due scali toscani. Come è possibile che i vertici di Toscana Aeroporti non lo sapessero?”
E’ la dichiarazione di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Diego Petrucci, consigliere regionale FdI, e Alessandro Draghi, capogruppo del partito di Giorgia Meloni a Palazzo Vecchio.
“Il management di Toscana Aeroporti - spiegano Torselli e Petrucci - dimostra di non essere all’altezza di governare una società così importante che si occupa di gestire un’infrastruttura strategica quali gli aeroporti toscani. Questa volta Toscana Aeroporti oltre a fare l’ennesima brutta figura, ha dato una palese dimostrazione di incompetenza. Le parole di rassicurazione della Giunta Giani per il futuro dei lavoratori dell’Handling non bastano più. Serve una presa di posizione forte nei confronti di imprenditori che agiscono senza scrupoli”.
“La vendita di Toscana Aeroporti Handling deve essere evitata - aggiunge Alessandro Draghi -, è un suicidio in questo momento storico: TAH deve rimanere in mano pubblica. Oltre alla questione dei dipendenti dei servizi a terra di Tah, adesso sono a rischio anche i lavoratori della società Rekeep. Chiediamo che i lavoratori del BHS (il servizio di scarico bagagli e pulizia aeromobili) siano internalizzati da Toscana Aeroporti Handling allo stesso livello contrattuale e con i medesimi diritti di tutti gli altri lavoratori”.
“Il comunicato di Enac ha confermato tutti i dubbi che avevamo espresso sia nella Commissione di garanzia sia nelle uscite pubbliche in tv e sui giornali, ma anche quando siamo stati al presidio dei lavoratori all'aeroporto. La battaglia sta, finalmente, avendo dei capisaldi sui quali poggiare la legittima azione, ma forse dobbiamo anche pensare ad altro: siamo sicuri di voler restare dove non siamo i benvenuti? Si può esercitare il controllo dall'esterno visto che anche la Regione abdica al proprio ruolo? Questo sarà il dibattito importante in un futuro molto prossimo” conclude Maurizio Nerini, Capogruppo di Fratelli d’Italia Pisa Nel Cuore.
I gruppi consiliari della sinistra di Pisa e Firenze: "No alla vendita"
Con un comunicato congiunto, Francesco Auletta consigliere comunale Diritti in comune Pisa Una Città in Comune-Rifondazione Comunista-Pisa Possibile, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri comunali di Firenze per Sinistra Progetto Comune, attaccano Toscana Aeroporti
“La nota dell'autorità nazionale è chiara: non si può creare una posizione di monopolio per Consulta, la vendita dell'handling degli aeroporti di Pisa e Firenze cambia in modo significativo il quadro: non solo precarizza il lavoro, ma crea una nuova situazione di mercato"
La vendita da parte del comparto handling da parte di Toscana Aeroporti alla società Consulta (che già opera negli aeroporti toscani) determinerebbe una posizione monopolistica contraria alle normative vigenti. È questo quanto emerge dal parere rilasciato dall’Enac a seguito della richiesta di chiarimenti fatta dalla seconda Commissione di controllo e garanzia del Comune di Pisa, su nostra iniziativa, confermando pienamente quanto da settimane denunciamo insieme alle organizzazioni sindacali.
Si determinerebbe quindi uno scenario legalmente non sostenibile la cui soluzione sarebbe una ulteriore gara o una cessione del proprio ramo d'azienda da parte di Consulta. Insomma un nuovo spezzatino con l'ingresso almeno di un altro soggetto, in un meccanismo in cui le tutele e le garanzie occupazionali e salariali per le centinaia di lavoratori e lavoratrici coinvolti in questa propria svendita in nome dei profitti privati sarebbero ancora più a rischio.
Ci chiediamo come sia possibile che Toscana Aeroporti abbia tenuto nascosto questo domino che si innescherebbe e come i soci pubblici non abbiano mai posto questa semplice domanda che svela ancora una volta il modello predatorio e speculativo di una società.
Di fronte a questo ulteriore parere di Enac è evidente come l'unica tutela per i lavoratori e le lavoratrici sia il ritiro immediato da parte di Toscana Aeroporti della procedura di vendita dell’handling. Alla luce di quanto emerso porteremo nuovamente con urgenza la questione nei consigli comunali di Pisa e Firenze, per difendere il lavoro e l'interesse pubblico.
Non accettiamo risposte di circostanza: non basta la solidarietà. Ci è sempre stato detto che nel libero mercato il pubblico non potrebbe intervenire, ma qui si stanno violando persino i principi di quello stesso mercato tanto esaltato da destre e Partito Democratico”.
Toscana Aeroporti: "Tutto alla luce del sole, i lavoratori al primo posto"
"In riferimento alla trattativa per la cessione di Toscana Aeroporti Handling - è la replica della società con sede a Firenze - Toscana Aeroporti sottolinea come abbia sempre posto l’interesse dei lavoratori della società al primo posto ponendo, fin dall’avvio delle negoziazioni, la condizione di lasciare invariati i livelli occupazionali e salariali per una durata di 2 anni successivi alla conclusione dell’operazione.
"Nel merito delle dichiarazioni dei Consiglieri Comunali di Firenze, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu e di Pisa, Francesco Auletta, Toscana Aeroporti non può che stigmatizzare la faziosità e il pregiudizio ideologico degli stessi. La contrapposizione dialettica è un principio fondante di una democrazia, l’insulto gratuito è un’offesa tanto più grave quando si basa su falsità".
"Toscana Aeroporti non ha mai nascosto alcuna verità, il parere di Enac richiamato dai Consiglieri, circa il rispetto dei principi di concorrenzialità, rappresenta una condizione alla base di una possibile cessione delle attività di handling, in ottemperanza alla legge vigente. Proprio per ribadire la massima trasparenza, Toscana Aeroporti ha sempre informato le rappresentanze sindacali di questa precondizione, non ultimo nel più recente confronto con le parti sociali alla presenza degli Assessori Regionali Nardini, Marras, Baccelli lo scorso 25 maggio".
"In altre parole, come affermato da Enac, in caso di esito positivo della trattativa, si dovrà indire una gara per selezionare il secondo handler oppure Consulta Srl dovrà contestualmente procedere alla cessione del proprio ramo aziendale per rispettare i principi di concorrenzialità".
"Definire Toscana Aeroporti come una società 'speculativa e predatoria' e insinuare che una società quotata in Borsa possa 'tenere nascosto' è un atto diffamatorio di cui i Consiglieri Dmitrij Palagi, Antonella Bundu e Francesco Auletta dovranno rispondere nelle opportune sedi".