Stazioni Sicure, polizia in azione: denunce a Firenze e San Giovanni Valdarno
Cinque denunciati in stato di libertà, tre minori rintracciati e affidati ai centri di accoglienza e quasi 1.200 persone identificate nel corso dei controlli straordinari nelle stazioni toscane, con l’operazione “Stazioni Sicure”, che si è svolta nella giornata di ieri 26 maggio. L’operazione ha coinvolto trentanove scali ferroviari e oltre 150 operatori del Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Toscana, impegnati.
A Firenze presso la stazione di S. Maria Novella, la Polfer ha denunciato un cittadino ivoriano 19enne, per resistenza false attestazioni sulla propria identità personale e inottemperanza alla normativa sugli stranieri, ed un giovane della Costa D’Avorio di 15 anni per false attestazioni sulla propria identità. I due giovani, insieme a un altro ragazzo di 17 anni della Guinea, sono stati bloccati dai poliziotti dopo che un capotreno li ha sorpresi a bordo di un convoglio alta velocità, senza documenti e sprovvisti di biglietto. Giunti in stazione, i tre giovani, alla vista degli agenti, hanno tentato di allontanarsi spintonando i poliziotti. I due minorenni sono stati affidati a idonee strutture di accoglienza.
A Pisa, la Polizia Ferroviaria, la scorsa notte, ha ritracciato un minore di origine tunisina di 17 anni, scomparso da poco da un centro di accoglienza per minori genovese. Il ragazzo è stato curato e rifocillato, nel rispetto delle attuali procedure del protocollo sanitario per il contrasto del virus Covid-19, per poi essere affidato a un centro di accoglienza.
Nella stazione di San Giovanni Valdarno, gli agenti della Squadra Informativa, durante un controllo, hanno denunciato un uomo italiano, di 49 anni, per rifiuto sull’identità personale.