Vaccini, la commissione speciale non elegge l'ufficio di presidenza
Ancora una fumata nera per l’elezione dell’ufficio di presidenza della Commissione speciale “per il supporto, il monitoraggio e controllo della campagna vaccinale per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2”, al termine di due votazioni nelle quali non è stata raggiunta la maggioranza della metà più uno dei commissari che la compongono (vale a dire almeno sei voti favorevoli). “Scriverò al presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, per comunicargli che non è stato possibile eleggere alcun ufficio di presidenza e aspetterò le sue formali decisione per capire come procedere con i lavori”, ha dichiarato Enrico Sostegni, presidente dell’ufficio di presidenza provvisorio della commissione, dopo aver comunicato l’esito del voto.
Nel corso della seduta, Elisa Montemagni (Lega) per la formazione dell’ufficio di presidenza ha riproposto la stessa lista già presentata nel corso della seduta del 5 maggio scorso: il portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega) come presidente, Andrea Vannucci (Pd) vicepresidente e Silvia Noferi (M5s) vicepresidente questore.
Vincenzo Ceccarelli, annunciando che il Pd non avrebbe votato la lista proposta dall’opposizione, ha replicato proponendo di confermare l’ufficio di presidenza provvisorio, composto da Enrico Sostegni, Marco Landi e Andrea Vannucci, indicando per il primo l’incarico di presidente e per gli altri due, rispettivamente, l’incarico di vicepresidente e vicepresidente questore.
Nel corso del dibattito, mentre Elisa Montemagni ha dichiarato l’indisponibilità a votare la lista proposta dalla maggioranza, i commissari del Pd, in particolare Ceccarelli, Vannucci, Donatella Spadi e Federica Fratoni, hanno fatto osservare che “la commissione è stata proposta dalle opposizioni e queste non possono chiedere di votare la propria lista alla sola maggioranza”. Anche Stefano Scaramelli (Italia Viva), si è detto d’accordo con la proposta avanzata dal Pd e con le osservazioni politiche rispetto alla posizione della consigliera Montemagni.
Silvia Noferi, che ha sostenuto l’importanza di far partire al più presto la commissione, ha criticato “la scelta della maggioranza di ostacolare la lista dell’opposizione. Quindi, seppur costretta per forza maggiore, voterò la lista proposta da Ceccarelli”. Ma la posizione è poi mutata dopo che in un confronto tra Ceccarelli e Landi è emersa la loro volontà di esprimere un voto di astensione incrociato sulle due liste. A quel punto anche Noferi ha annunciato il suo voto di astensione.
Le due votazioni si sono concluse con il medesimo risultato: 4 voti per la lista della maggioranza, 2 voti per la lista delle opposizioni e 3 voti di astensione. Un voto che ha prodotto un nulla di fatto e che rimette la questione nelle mani del presidente del Consiglio regionale.
Ceccarelli e Scaramelli: "Lega, 5 Stelle e Forza Italia volevano solo i riflettori"
“Siamo sorpresi. Lega, 5 Stelle e Forza Italia hanno proposto una commissione speciale, raccontando ai toscani che erano interessati al miglior funzionamento della campagna vaccinale e ora gli impediscono di funzionare”. Con queste parole, Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd e Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva, commentano il comportamento dei commissari di minoranza che hanno, per la seconda volta, bloccato l’avvio dei lavori della commissione speciale per i vaccini. “Siamo stati leali – proseguono Ceccarelli e Scaramelli - abbiamo proposto la vicepresidenza alla Lega. E' incomprensibile l'irresponsabilità dimostrata. Nei fatti, Lega, 5 Stelle e Fi hanno dimostrato di essere interessati solo alle luci della ribalta e non certo al miglioramento della campagna vaccinale. Speravano di dividere la maggioranza, ma non ci sono riusciti. A noi interessa solo che tutti siano vaccinati, ma evidentemente le opposizioni non vogliono assumersi neppure gli oneri delle responsabilità che hanno di fronte ai cittadini. Forse temono che se la commissione entra in funzione sarà costretta a certificare il successo della campagna vaccinale. Molte delle proposte che come Pd e Italia Viva abbiamo avanzato nelle ultime settimane sono state accolte, come l’abolizione del click day, il coinvolgimento delle farmacie, i nuovi hub, la vaccinazione nelle imprese, il coinvolgimento dei medici di medicina generale anche per gli over 60”.
La Lega: "Commissione Speciale ancora in stallo: chiara la volontà del Pd di non farla partire"
“Ancora una fumata nera-affermano Elisa Montemagni e Marco Landi, Consiglieri regionali della Lega- riguardo alla possibilità di comporre un normale Ufficio di Presidenza e quindi poter finalmente dare il via ai lavori della Commissione Speciale sulla campagna vaccinale in Toscana. Per la seconda volta consecutivamente nonostante la nostra disponibilità, non si è arrivati, infatti, a trovare l’intesa per eleggere un Presidente ed il suo Vice. E’, dunque, purtroppo evidente che ci sia, da parte del Pd, una palese volontà d’intralciare in tutti i modi la nascita di un organo che riteniamo ancora assolutamente importante nell’ambito di una campagna che, tuttora, presenta quotidiane criticità. Ricordiamo, inoltre che il via libera alla creazione di questa Commissione era stato dato lo scorso 7 aprile; ebbene, siamo quasi a giugno e la situazione, non certo per colpa nostra, colpevolmente non si sblocca. Il Pd punta a fare una sorta di copia incolla della Commissione Sanità e questo atteggiamento sta bloccando la partenza della Speciale. Insomma siamo davvero indignati per questo modus operandi della Maggioranza che sta volontariamente allungando i tempi; noi, abbiamo fortemente caldeggiato l’istituzione di questa Commissione e non arretreremo di un millimetro dal nostro intento.”