Taglio delle tasse, Scipioni e Cappelletti (Lega): "Nardella non ha fatto nulla per proteggere artigiani"
"Sicuramente dobbiamo apprezzare l'onestà intellettuale di Enrico Letta, come di Enrico Rossi, pur dissentendo in maniera assoluta da loro, nell'ammettere che l'alzare le tasse è una cosa di sinistra.
Il Partito democratico è un partito che nella sua storia ha sempre e solo alzato le tasse anche per continuare miopemente a propugnare il mantenimento di un welfare insostenibile ed in costante espansione per mantenere il suo consenso politico, anche a discapito degli stessi assistiti poiché non li aiuta ad un reinserimento sociale ma preferisce, probabilmente per ragioni di controllo del consenso, continuare a renderli dipendenti dai sussidi pubblici".
Così dichiarano congiuntamente i consiglieri metropolitani leghisti del gruppo Centrodestra per il Cambiamento Alessandro Scipioni e Cecilia Cappelletti.
"Restiamo però basiti leggendo le dichiarazioni di Dario Nardella che afferma di essere un riformista vicino ai temi liberali e che il suo partito, pur non essendo quello delle tasse, guarda alle rendite che definisce passive e parassitarie, mettendole sostanzialmente nell'occhio del mirino.
Siamo i primi ad auspicare un mercato concorrenziale e dinamico, ma non sappiamo cosa abbia fatto il sindaco metropolitano per contrastare efficacemente la rendita in un territorio che il suo partito ha trasformato in quello della rendita per eccellenza.
È stato fatto scientemente per decenni abbandonando gli artigiani, l'attrazione degli investimenti nei settori produttivi e puntando solo ed esclusivamente su quello turistico.
Non si è fatto nulla per contrastare il rincaro degli immobili e degli affitti e diversificate i settori di crescita.
Comprendiamo la sua ansia di smarcarsi da tutti gli errori politici commessi dal Partito Democratico in questa regione, ma crediamo anche che in politica vi siano dei limiti di buon gusto".
Fonte: Ufficio stampa