Riaprono i centri commerciali nel weekend, la voglia di shopping crea code
Nel piano di graduali riaperture studiato dal governo Draghi questo fine settimana era il turno dei centri commerciali. A partire dal week end 22-23 maggio infatti i negozi all’interno delle grandi strutture dedicate allo shopping hanno potuto riaprire le saracinesche e ospitare i clienti anche nei festivi.
I nuovi contagi da Covid-19 giornalieri stanno rallentando complice, come abbiamo appreso nell’estate 2020, la bella stagione ma soprattutto per quest’anno l’accelerazione della campagna vaccinale. Di conseguenza il rallentamento progressivo, anche se cauto, consente di svolgere attività e frequentare luoghi inaccessibili negli ultimi mesi. Le persone si stanno piano piano riappropriando delle proprie abitudini, dalla girata al mare al gelato al parco, fino ad un pomeriggio in città storiche tra cultura e, perché no, un bel giro in centro.
Ogni riapertura ha avuto il suo boom: quando circa due settimane fa i musei sono tornati ad aprire le proprie porte, nei primi sei giorni di attività le Gallerie degli Uffizi hanno contato oltre 21mila visitatori. Così come per gli esercenti da ristoranti a bar. In diversi sono tornati a sorseggiare un aperitivo al tramonto o a prenotare tavolini per un pranzo fuori e non solo. Qualcuno tra i più temerari, nonostante l’obbligo dello spazio aperto, avrebbe anche cenato fuori in compagnia di questo maggio dai toni autunnali.
È davvero tanta dunque la voglia di tornare: dove è difficile da dirlo perché la lista di ciò che è mancato è lunga. Dal tifo sugli spalti del proprio stadio al semplice ritrovarsi con gli affetti. Si può vedere quel desiderio di tornare in giro, di chiudersi la porta di casa alle spalle e riaprirla solo quando si è soddisfatti di ciò che si è visto fuori.
Tutte sensazioni dimostrate infatti anche da questo weekend che sta andando verso la conclusione, e tra le tante voglie, sicuramente c’è quella dello shopping.
Le code in Toscana di questi sabato e domenica parlano da sole. Dopo una fila in macchina in autostrada arriva la conquista del casello, ma è solo un pit-stop prima della fila per cercare parcheggio. Infilata la macchina tra manovre, “preghiere” e la fortuna di aver trovato posto, ecco l’ultima sorpresa: la coda per entrare fisicamente.
Una scena che si è ripetuta in diversi centri commerciali tra ieri e oggi, tra cui anche questo pomeriggio al Barberino Designer Outlet, assalito da centinaia di persone prima incolonnate in attesa e poi tra i negozi all’interno. Tanta la fila prima in auto e poi a piedi dei molti a caccia dell’occasione e di qualcosa da indossare ora che, se pur con cautela, si può ricominciare a cercare l’abbinamento giusto e riporre la comoda tuta da casa.
Sì perché con le riaperture scaglionate il Covid-19, ancora presente e che nell’ultimo anno e mezzo tanto ha fatto soffrire, ora sembra tornare a dare un momento di tregua da osservare sempre seguendo le regole. Per questo tra i desideri c’è infine quello di rinnovarsi, partendo anche dal look, perché no, sfidando code e ultime taglie disponibili.
Margherita Cecchin