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Omicidio Krystyna Novak, esami sul cellophane e sui sacchi dove è stato ritrovato il corpo

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Saranno effettuati alcuni esami sul cellophane in cui era avvolto il corpo di Krystyna Novak, la 29enne ucraina scomparsa da Corte Nardi a Orentano il 2 novembre scorso. A darne notizia è il quotidiano La Nazione. L'obiettivo è quello di trovare impronte che possano fornire prove scientifiche sull'identità della persona che ha occultato il corpo. Come è noto gli inquirenti ritengono che il colpevole sia Francesco Lupino, il vicino di casa. Gli esami dattiloscopici potrebbero fornire ulteriori prove al riguardo, oltre che indicare se ci siano persone che abbiano aiutato l'assassinio almeno nell’acculturamento del corpo.

Ulteriori accertamenti saranno disposti anche sui sacchi neri trovati sul posto, i quali potrebbero contenere indizi sull'occultamento del corpo. Nello specifico potrebbero esserci carta o materiale utilizzato per ripulire la scena del crimine: nella villetta dove stava la ragazza, infatti, sono state ritrovate evidenti tracce di sangue rimosso in vari punti della casa. Un testimone, inoltre, averebbe anche visto Lupino portare via dei sacchi neri verso l'auto posteggiata, auto che gli inquirenti rintracciando il gps sono certi abbia ripercorso il sentiero nel bosco che portava al luogo del ritrovamento del  cadavere. L'auto sarà anche questa controllata ed analizzata dagli inquirenti alla ricerca di tracce. Infine si sta cercando anche la pistola di cui Lupino si sarebbe disfatto.

 

 

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