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Ponte sull’Orme, progetto esecutivo concluso entro metà luglio. Ditta incaricata entro fine anno

Va avanti l’iter amministrativo e progettuale per il consolidamento del ponte sull’Orme, lungo la Statale Tosco Romagnola a Empoli. L’infrastruttura sarà oggetto di un importante intervento che comporterà il ritorno alla normalità della viabilità. La circolazione tornerà a doppio senso di circolazione, senza impianto semaforico, e con massa a pieno carico non più limitata alle 3.5 tonnellate, come attualmente.

In queste settimane si sono concluse tutte le indagini, rilievi sulla struttura e saggi nell’alveo del torrente, finalizzati all’analisi delle spalle del ponte, che hanno interessato l’opera da febbraio ad aprile, i cui risultati consentono adesso di definire il progetto esecutivo per il suo consolidamento. Si tratta di uno dei ponti più trafficati di Empoli e anche una delle infrastrutture più vecchie, costruita negli anni immediatamente successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il progetto vede coinvolta anche la Società Nuovo Pignone Srl di Firenze che sostiene le spese progettuali. L’importo complessivo dell’opera è stimato in 716.000 euro.

In queste settimane l’ingegner Amedeo Romanini di Lucca, individuato come progettista dalla Nuovo Pignone, può terminare il progetto esecutivo. Entro metà luglio dovrebbe aver ultimato. Quindi sarà aperto un bando di gara con l’obiettivo di conoscere entro il 2021 il nome della ditta esecutrice dei lavori.

La Nuovo Pignone è coinvolta in quanto il Comune di Empoli ha partecipato ad alcuni tavoli tecnici con Regione Toscana, l’azienda fiorentina, Città Metropolitana di Firenze e altri enti interessati al problema di viabilità per i trasporti eccezionali lungo le direttrici Firenze-Livorno. Il territorio comunale empolese è interessato sensibilmente dal transito di questi convogli perché, a causa delle altezze eccessive dei diversi carichi trasportati non possono transitare sulla S.G.C. FI-PI-LI, strada che nel tratto empolese presenta sottopassi di altezze non sufficienti.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa

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