Benedetta Giuntini, da La Notte di San Lorenzo alle fiction tv: la sua storia a La Stanza di Vetro
Sul set, la prima volta aveva sei anni. Era la Notte di San Lorenzo, uno die film più noti e importanti dei Fratelli Taviani. Buona parte del film fu girato proprio nell’Empolese. Benedetta Giuntini aveva già allora le idee chiare: voleva fare l'attrice. Anche grazie al fatto che aveva un esempio in casa: suo fratello è attore professionista.
Sempre a Empoli, ha vissuto l’atmosfera del secondo film che l’ha vista tra i protagonisti: Empoli 1921 film in bianco e nero, del compianto Ennio Marzocchini.
Ospite a La Stanza di vetro, in onda su Clivo Tv, Benedetta Giuntini ci racconterà le sue esperienze professionali, i progetti che sta perseguendo in questo periodo e quelli futuri.
Il suo grande amore è il teatro. Anche grazie agli insegnamenti che ha ricevuto da grandi attori: è stata allieva di Giorgio Albertazzi, ha frequentato workshop con maestri della recitazione come Pupi Avati, Giancarlo Giannini e Michele Placido. Ma non disdegna anche i ruoli comici. E, presto la vedremo in palcoscenico al fianco della coppia comica toscana Katia Beni e Anna Meacci che oltre ad essere state, per Benedetta, un punto di riferimento professionale, sono anche due amiche.
Ma in autunno la vedremo in televisione, protagonista di due fiction (una prodotta da Sky, l'altra girata per Mediaset), nelle quali vestirà... una divisa. Sarà commissario di polizia accanto a Tony Sperandeo in un thriller psicologico (“Se mi cercherai io ci sarò”) mentre ne “Il Visionario” – fiction diretta dal regista Massimo Corevi e girata nella provincia pisana - interpreterà il ruolo di una agente di polizia municipale al fianco di attori del calibro di Massimo Dapporto e Sandra Milo.