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Adm e Confindustria Firenze, rinnovato accordo di collaborazione

È stato rinnovato l’accordo di collaborazione stipulato nel 2018 tra ADM – Direzione Territoriale per la Toscana, la Sardegna e l’Umbria e Confindustria Firenze, volto a realizzare lo snellimento e la semplificazione delle procedure operative che regolano i flussi internazionali delle merci.

L’intesa è stata firmata questa mattina a Firenze dal Direttore Territoriale ADM, Roberto Chiara, e dal Presidente di Confindustria Firenze, Maurizio Bigazzi.

Nel quadro del sistema di relazioni che l’Agenzia Dogane e Monopoli ha da tempo instaurato con il mondo imprenditoriale, l’iniziativa permetterà di continuare a realizzare eventi formativi e informativi, nonché workshop periodici rivolti alle imprese, per favorire la massima diffusione degli istituti, degli adempimenti e delle innovazioni che intervengono nella normativa e nella prassi doganale e delle accise.

“Il rinnovo del Protocollo – ha commentato Roberto Chiara – costituisce la naturale prosecuzione di un percorso proficuo di grande collaborazione con Confindustria Firenze testimoniato dalle numerose iniziative poste in essere nel precedente biennio; ciò conferma il ruolo di costante supporto svolto da ADM nei confronti degli stakeholders e del tessuto produttivo della zona di Firenze che ha consentito e consentirà uno sviluppo delle attività economiche con riflessi sulle operazioni di import/export, contribuendo alla crescita del Sistema Paese”.

“In una fase di ripresa dell’export, come quella che si sta prospettando, una corretta gestione delle operazioni doganali è un fattore essenziale per la ripartenza e la competitività delle nostre imprese, anche di quelle più piccole, sui mercati internazionali – sottolinea Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Firenze –. Il rinnovo dell’accordo siglato oggi consentirà una maggiore collaborazione con Agenzia delle Dogane e dei Monopoli territoriale, con l’obiettivo di aiutare le imprese a ottimizzare le pratiche doganali.

Permetterà infatti, non solo di individuare le principali criticità operative affrontate dalle aziende, ma anche di realizzare momenti formativi e informativi sulle tematiche di maggiore rilevanza per il tessuto produttivo”.

Fonte: Ufficio stampa

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