Terna investe circa 90 milioni di euro per lo sviluppo energetico dell’isola d’Elba
Terna investe circa 90 milioni di euro per lo sviluppo energetico dell’isola d’Elba. Il gestore della rete elettrica nazionale realizzerà, infatti, un nuovo elettrodotto a 132 kV che unirà l’Elba alla terraferma. Il decreto autorizzativo dell’opera che collegherà le cabine primarie di Colmata, nel Comune di Piombino (Livorno), e di Portoferraio sull’isola d’Elba, è stato firmato dal Ministero della Transizione Ecologica. L’elettrodotto avrà una lunghezza complessiva di circa 37 chilometri: 34 sotto il livello del mare a una profondità massima di circa 70 metri e oltre 3 chilometri completamente in cavo interrato.
Un’infrastruttura strategica che porterà a raddoppiare le linee di connessione tra il sistema elettrico nazionale e la rete dell’isola d’Elba. Il nuovo elettrodotto contribuirà a migliorare la qualità dell’infrastruttura locale, garantendo importanti benefici in termini di sicurezza, affidabilità e sostenibilità dell’intera isola, caratterizzata da elevati consumi elettrici nel periodo estivo.
L’intervento rientra nel quadro degli investimenti pari a 515 milioni di euro previsti da Terna nei prossimi 5 anni in Toscana, e in linea con il Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy” da 8,9 miliardi di euro destinati allo sviluppo e all’ammodernamento della rete elettrica nazionale. Nelle prossime settimane, il gestore della rete elettrica provvederà alla progettazione esecutiva dell’opera e a tutte le attività propedeutiche all’apertura dei cantieri.
In particolare, gli approdi del cavo saranno realizzati tramite la tecnica della perforazione teleguidata (TOC), che permette di installare la tubazione limitando l’interferenza con le piante acquatiche e annullando l’impatto dei lavori sul litorale. Allo stesso tempo, viene garantita la necessaria protezione del collegamento elettrico. Terminate le attività di posa, Terna provvederà all’integrale ripristino dello stato dei luoghi, lasciando pertanto intatta la configurazione geomorfologica paesaggistica.
Nel corso della progettazione, Terna ha svolto rilievi sempre più approfonditi, lavorando in sinergia con il Ministero dell’Ambiente e con Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). In concomitanza con i lavori per la realizzazione dell’opera, la società si è inoltre impegnata a eseguire un progetto di trapianto di posidonia oceanica dall’alta valenza ecologica.
Fonte: Ufficio Stampa