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Sciopero Progest Altopascio, la politica al fianco dei lavoratori

Sindaco D'Ambrosio: "Ci siamo stati e continueremo a esserci"

Ancora una volta il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio, è accanto ai lavoratori di Progest Altopascio. “Stamani ero nuovamente lì, di fronte ai cancelli - spiega - insieme ai lavoratori dell’azienda, polo industriale importante per il nostro paese. Un modo per dare sostegno e vicinanza, come ho fatto in questi cinque anni, ai lavoratori e ai rappresentanti sindacali e per capire le ragioni del loro sciopero, scaturito, come hanno spiegato, per chiedere maggiore rispetto di alcuni diritti da parte della proprietà.

L’interlocuzione con lavoratori e azienda va avanti da molto tempo: è ora importante che le due parti si mettano intorno al tavolo e trovino l’accordo. Da parte nostra, dell’amministrazione comunale, c’è tutta la disponibilità ad accompagnare questo percorso e a continuare a sostenere la crescita di Progest sul nostro territorio: a questo proposito anche il procedimento autorizzativo, da parte del Comune, rispetto all’ampliamento che Progest vuole fare sul sito altopascese, è concluso.

Con l'azienda ci siamo interfacciati spesso in questi cinque anni, siamo stati sempre presenti: è importante proseguire in questo modo. Noi ci siamo stati e continuiamo a esserci”.

Marchetti: "Mi impegnerò per una soluzione positiva con la proprietà"

Il consigliere comunale e candidato a sindaco del centrodestra e di alcune liste civiche ad Altopascio Maurizio Marchetti si è recato di fronte ai cancelli della ProGest dove i lavoratori sono riuniti in presidio e in sciopero.

Marchetti ha portato la solidarietà dei consiglieri di opposizione e ha ascoltato le richieste e le argomentazioni dei lavoratori, promettendo di riportare ai vertici dell’azienda queste istanze.

“Come ho sempre fatto, mi occuperò in prima persona di queste problematiche per trovare una soluzione positiva fra l’azienda, che è un colosso in espansione, e i lavoratori, che sono patrimonio e motore dell’azienda stessa. Credo che in questi casi la concertazione sia il metodo migliore per risolvere ogni crisi”.

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