Una bandiera arcobaleno contro le discriminazioni sessuali a Montopoli
In occasione della Giornata Internazionale contro l'omotransfobia è stata appesa dalla finestra dell'ufficio del sindaco di Montopoli la bandiera arcobaleno, il simbolo mondialmente utilizzato e riconosciuto del movimento di liberazione omosessuale. A breve, la nostra amministrazione discuterà in Consiglio comunale l'adesione alla Rete Re.a.dy, Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, anche in chiave intersezionale con gli altri fattori di discriminazione – sesso, disabilità, origine etnica, orientamento religioso, età – riconosciuti dalla Costituzione, dal diritto comunitario e internazionale.
La rete RE.A.DY costituisce per le Pubbliche Amministrazioni regionali e locali l’opportunità di uno spazio non ideologico di incontro e interscambio di esperienze e buone prassi finalizzate al riconoscimento e alla promozione dei Diritti Umani delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, transgender (LGBT). Dobbiamo impegnarci tutti e di più per combattere i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti delle persone LGBT che continuano quotidianamente a vivere nella paura e nell'insicurezza.
È una questione di diritti umani che riguarda tutti noi. Questa di oggi è una data fondamentale per le persone LGBT e per le istituzioni che si impegnano a tutelare e promuovere i diritti di ogni essere umano. È la data in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 1990, ha cancellato l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, riconoscendola come una variante naturale del comportamento sessuale umano. Una Giornata internazionale riconosciuta e celebrata da Associazioni impegnate sui diritti umani e dalle istituzioni internazionali e nazionali.
Una data riconosciuta e celebrata dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite e dalle loro istituzioni. Quest’anno le Giornata Internazionale assume ancora maggiore importanza alla luce del DDL Zan in merito alle “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità” in discussione in Senato.
Il nostro augurio è che si approvi a breve il DDL Zan e che il nostro Paese adotti quel genere di misure già esistenti in molte altre democrazie che nulla tolgono alla libertà di espressione e di pensiero, ma che rappresentano una necessaria tutela per tutti quei cittadini che subiscono violenza e discriminazione perché gay, lesbiche, bisessuali, trans.
Giovanni Capecchi Sindaco di Montopoli in val d’Arno
Linda Vanni Vice sindaca di Montopoli in val d’Arno