gonews.it

Eccesso di ungulati, Coldiretti Pistoia plaude alla delibera regionale

È stata approvata pochi giorni fa la delibera di Giunta regionale Toscana sul contenimento degli ungulati in regione. Gli agricoltori muniti di licenza di caccia possono intervenire, sotto il coordinamento della Polizia Provinciale, sul proprio fondo per abbattere cinghiali ed altri ungulati che creano danni a raccolti, vigneti. uliveti e vivai.

Un provvedimento accolto con ‘soddisfazione’ da Coldiretti Pistoia. “Un passo in avanti che consente ai nostri agricoltori di autotutelare con maggiore tempestività le produzioni, costantemente minacciate da cinghiali, caprioli e cervi. L’eccesso di ungulati – spiega Coldiretti Pistoia - spesso vanifica in una sola notte il lavoro di mesi e mesi. Un provvedimento ottenuto grazie all’impegno di Coldiretti, che da anni riporta alle istituzioni regionali i gravi disagi patiti dagli agricoltori pistoiesi, dando indicazioni su come limitare i danni diretti e indiretti, assolutamente non coperti dai risarcimenti messi in campo dall’Atc”.

La proliferazione senza freni dei cinghiali sta mettendo a rischio l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali, oltre che le colture e la sicurezza degli abitanti, anche in aree per nulla vocate alla presenza di ungulati. “Una situazione che costringe ormai le aziende a lasciare i terreni incolti, stravolgendo l’assetto produttivo delle zone, con il rischio che venga meno la presenza degli agricoltori, soprattutto nelle zone interne, e con essa quella costante opera di manutenzione che garantisce la tutela dal dissesto idrogeologico.

In Toscana, ogni 100 ettari di territorio si registra la presenza di almeno 20 cinghiali, mentre il Piano faunistico regionale ne prevede da 0,5 ad un massimo di 5 capi.

“Il provvedimento, una volta applicato - conclude Coldiretti Pistoia - sarà un fondamentale passo verso la riduzione strutturale del numero di ungulati. Serve ora un’azione decisa da parte di tutti gli organi preposti al controllo, perché la norma si traduca in realtà”.

Fonte: Coldiretti Pistoia - Ufficio Stampa

Exit mobile version