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Sicurezza Empoli, adottato un piano di controllo coordinato tra forze di polizia

Il Prefetto di Firenze Alessandra Guidi ha adottato oggi, sulla base del parere favorevole espresso dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è tenuto mercoledì 12 maggio scorso alla presenza anche del Sindaco di Empoli Brenda Barnini, il “Piano di controllo coordinato del territorio empolese”, che entrerà in vigore il prossimo 1° giugno.

Tale iniziativa si è realizzata anche grazie alla disponibilità e alla forte sinergia con l’Amministrazione Comunale, e consentirà - in linea con le direttive del Ministro dell’Interno, che ha esteso i piani di controllo già previsti per le città capoluogo anche ai comuni ove insistano presidi di più Forze di Polizia - una più efficace e penetrante azione di prevenzione e controllo del territorio, tenuto anche conto dell’attivazione del Numero Unico Europeo 112 nell’intera regione, evitando sovrapposizioni e ottimizzando la proiezione operativa delle Forze di Polizia Statali e Locali su tutta l’area empolese, a beneficio della comunità dei cittadini.

Il Piano, predisposto dal Questore, Autorità Tecnica Provinciale, in condivisione con tutte le Forze di Polizia, ha tenuto conto della situazione geopolitica della zona e dei suoi caratteri socio-economici.

Il Prefetto ringrazia per la collaborazione le Forze di Polizia e il Comune, sottolineando come l’emergenza Covid abbia ulteriormente evidenziato la centralità della cooperazione interistituzionale.

Il sindaco del Comune di Empoli, Brenda Barnini, ringrazia la Prefettura di Firenze per aver promosso l’incontro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e per quello che ne è scaturito.

«Percepiamo l'attenzione che il prefetto Alessandra Guidi pone sul nostro territorio, sia sul Comune di Empoli sia sul resto dei Comuni che rappresentano qualcosa di più di una media città. Siamo periferici rispetto al capoluogo ma non meno importanti per superficie e per realtà produttive presenti. Il tema della sicurezza è uno dei più sentiti, anche dopo oltre un anno di Covid. Al centro della nostra attività amministrativa mettiamo la vivibilità dei nostri quartieri e zone di residenza e quindi la qualità della vita e la sicurezza. Alla base c'è la collaborazione fra istituzioni, forze dell’ordine e cittadini. Io come sindaco chiedo sensibilità per questa area, ma anche investimenti in risorse umane e strumenti per coloro che devono andare per strada e controllare. Noi la nostra parte la facciamo come Comuni investendo sulla videosorveglianza, strumento efficace, ma non risolutivo. E sensibilizzando i cittadini a segnalare episodi o persone sospette».

Fonte: Prefettura di Firenze

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