Medico di Empoli pubblica foto di Claudio Borghi a testa in giù: la Lega chiede provvedimenti
Una foto dell'onorevole leghista Claudio Borghi a testa in giù e un commento abbastanza esplicito: "25 aprile. Ora e sempre resistenza. Ci sono sempre invasori e nemici dai quali bisogna liberarsi, con le buone o con le cattive". A finire nella bufera per questo tweet è il dottor Marco Macucci, coordinatore dell’ambulatorio per le malattie neurologiche rare della neurologia di Empoli. Il post, che risale appunto a qualche giorno prima il 25 aprile, non è passato inosservato al Carroccio. Borghi avrebbe denunciato alle autorità quanto accaduto, annunciando anche una richiesta di provvedimenti da parte dell'azienda sanitaria.
Anche la Lega Toscana, in una nota con cui esprime solidarietà a Boghi, annuncia una interrogazione per chiedere "idonei provvedimenti" nei confronti del medico: "A nome mio personale e dei colleghi - afferma Elisa Montemagni, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega - voglio esprimere la massima solidarietà all'On. Claudio Borghi che è stato ignobilmente offeso su un social network. L'autore, un dirigente medico dell'Asl Toscana Centro unisce una frase farneticante ad una fotografia del deputato a testa in giù e non tocca certo a noi spiegare il significato, piuttosto palese, di quale fosse l'intendimento dello scrivente. Un fatto, dunque, molto grave, segnalato ovviamente dal parlamentare alle autorità competenti per gli adempimenti del caso. A proposito di ciò considerato che si tratta di un professionista impiegato in una struttura pubblica, specificatamente dell'empolese, redigeremo immediatamente un'interrogazione all'Assessore competente, chiedendo che si prendano in doverosa considerazione idonei provvedimenti nei confronti del medico; ricordiamo, ad esempio, che il Prof.re Trivella di Lucca, era stato, a suo tempo, sanzionato per aver espresso, peraltro in modo garbato, giudizi sull'operato dell'allora Presidente Rossi e dell'ex Assessore Saccardi. Ci auguriamo, quindi, che non ci siano due pesi e due misure."