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Marchetti inaugura la sede elettorale: "Riportare Altopascio dove merita"

Tanti altopascesi hanno voluto salutare la partenza della campagna elettorale di Maurizio Marchetti e augurargli anche buon compleanno, che festeggiava proprio oggi. La prima sede elettorale del candidato a sindaco del centrodestra e di alcune liste civiche, in via Cavour 46 nel capoluogo, è iniziata infatti nel migliore dei modi, con molte persone e l’osservanza delle normative anticovid rispettate nonostante la folta presenza.

Per tutti un duplice brindisi e l’avvio di una campagna elettorale che culminerà nel prossimo fine di settembre, data indicativa delle consultazioni amministrative che si sarebbero dovute tenere in questi giorni, in tempi normali.
A fare gli onori di casa, insieme a Maurizio Marchetti, i consiglieri comunali Francesco Fagni, Simone Marconi e Fabio Orlandi, che hanno salutato i tanti cittadini che hanno voluto dare il loro appoggio alla partenza di un progetto amministrativo che parte e che punta a cambiare l’attuale maggioranza comunale. Era presente anche il capogruppo della Lega in regione Toscana Elisa Montemagni.

Marchetti, molto tranquillo, ha evitato di fare riferimento agli ultimi clamorosi sviluppi di indagini giudiziarie che riguardano maggioranza e giunta, preferendo appuntare l’attenzione sui temi portanti di questa fase.

“Come ci chiedono molti cittadini, Altopascio si deve rilanciare dopo 5 anni in cui errori e inesperienze hanno riportato indietro il paese di decenni- ha detto Marchetti- . Dobbiamo recuperare i danni e le scelte sbagliate di una amministrazione comunale troppo inesperta , incapace di avere una visione di medio e lungo periodo, con tanti infortuni che abbiamo come opposizione sottolineato e che ora stanno emergendo in tutta la loro gravità.

Un tempo Altopascio era centrale per la Piana di Lucca, per la Valdinievole e per la zona del Cuoio. Oggi niente di tutto questo e per tornare al ruolo che aveva, proporre sviluppo e occupazione, tornare protagonista in positivo, c’è bisogno di un deciso cambio di passo che chi governa ora ha dimostrato di non sapere e potere fare. Oggi è un punto di partenza : nonostante la nostra esperienza e conoscenza del territorio e dei suoi problemi, ascolteremo icittadini ed rappresentanti del mondo economico e sociale per scrivere insieme i principi cardine dell’azione amministrativa dei prossimi cinque anni”.

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