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Vaccini, contro i click day l'assistente virtuale made in Siena

L'interfaccia di Dora, l'assistente virtuale

Se oggi in Toscana prenotare la tanto agognata vaccinazione anti-Covid è perlopiù un onere a carico del cittadino, da fine marzo in Valle d’Aosta ci sta pensando Dora, la toscanissima assistente virtuale “made in Siena”.

Concepita in seno all’Università di Siena e portata nella regione del Monte Bianco da Ready Go One – società nata dalla partnership tra Readytec e Go2Tec, attiva nei campi dell’intelligenza artificiale, cybersecurity e cloud computing – Dora è una vera e propria intelligenza artificiale: programmata con l’algoritmo di elaborazione del linguaggio naturale creato da Questit (società partecipata del gruppo The Digital Box, Readytec ed Exprivia), è in grado di telefonare alle persone interessate dalla campagna vaccinale, porre domande e comprenderne le risposte in modo da fissare la prenotazione nel giorno concordato con l’utente. In più, da brava segretaria, richiama l’interessato qualche giorno prima della data fatidica, come promemoria.

Dora non “lavorerà” soltanto al centralino telefonico dell’Azienda sanitaria valdostana, ma presto svolgerà il suo compito di assistente anche online sul portale della Regione Valle d’Aosta, in una chat virtuale apposita, e sarà in grado di rispondere ai vari quesiti posti dai cittadini, i quali potranno accedervi sia da Pc che da smartphone. A renderla ancor più efficiente è la sua capacità di imparare dalle conversazioni: telefonata dopo telefonata, sarà in costante evoluzione e pronta ad acquisire ulteriori vocaboli e competenze lessicali, perfezionando nel tempo la puntualità delle proprie risposte.

“Volevamo dare un aiuto alle aziende sanitarie in questo momento di difficoltà» racconta Giacomo Pollastri, account manager di Ready Go One ed esperto di intelligenza artificiale e di cybersecurity, che ha l’incarico di seguire il progetto nel suo complesso. «Tuttavia, abbiamo optato per un sistema diverso: mentre tutti cercavano di costruire un sito web con un’infrastruttura forte, in modo da resistere ai vari click day, noi abbiamo puntato su un sistema che chiamasse direttamente le persone, ovviando ai problemi legati ai malfunzionamenti del portale web. Una volta messo a punto Dora, abbiamo contattato l’Azienda sanitaria valdostana che ci ha supportato nell’inserimento dei dati degli utenti; in quattro settimane eravamo già operativi. In base ai filtri impostati (come età e sesso) – continua Pollastri – Dora chiama l’utente, ne chiede l’autenticazione tramite la data di nascita e domanda se aderisce alla campagna vaccinale; in caso affermativo, cerca in agenda le disponibilità e propone una data. Se la data venisse rifiutata, ne propone altre. Inoltre, sempre in base alle richieste degli utenti, può contattare per conferma qualche giorno prima della data concordata. Può accadere, quindi, che l’utente si sia dimenticato della prenotazione, e a quel punto Dora fa scattare un ‘alert’ e si mette alla ricerca di un sostituto”.

Dopo più di un mese di attività, i numeri raggiunti da Dora sono più che positivi: nonostante l’iniziale scetticismo, l’assistente virtuale senese ha permesso un alleggerimento del centralino “umano” relativo alla comunicazione vaccini di circa il 30%. “Alcuni anziani che sono stati contatti da Dora – aggiunge Pollastri – hanno creduto di parlare con una persona reale e si sono addirittura confidati con lei. Lo stesso generale Francesco Paolo Figliuolo ne è rimasto molto colpito. Le potenzialità, comunque, sono molteplici perché è programmata anche per chiedere e raccogliere altre informazioni dai cittadini, in modo da implementare database utili per future campagne sanitarie, come quella per il pap test. La nostra speranza è che presto anche la Regione Toscana si accorga di Dora”.

Dora non è la figlia primogenita concepita da Ready Go One, ma ha una sorella maggiore: Caterina, l’assistente virtuale del Comune di Siena, che si occupa dell’erogazione online dei certificati dei settori demografico e anagrafico. In oltre un anno di attività, Caterina ha effettuato più di 66 mila conversazioni e rilasciato più di 6 mila certificati, facendo risparmiare molto tempo sia al Comune che al cittadino. Il flusso di telefonate è diminuito: le richieste smaltite sono state il 30% delle richieste globali del comune, con un 20% di riduzione del lavoro a carico del call center.

Giovanni Gaeta

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