Uffizi Diffusi a Santa Croce, la proposta del centrodestra
Giorni burrascosi a Santa Croce in cui a farla da padrona è ovviamente la vicenda Keu che ha monopolizzato l’attenzione pubblica. Nonostante ciò il lavoro del consiglio continua e ieri è stato il giorno in cui sono stati portati in discussione una serie di ordini del giorno che attendevano da tempo di essere discussi.
Uno di questi è appunto la mozione presentata lo scorso 18 febbraio dal gruppo “Per un’altra Santa Croce” che chiede di inserire Santa Croce tra i comuni che aderiscono a questo progetto.
Sulla vicenda interviene il consigliere comunale Marco Rusconi: “nei mesi scorsi il direttore degli Uffizi Erike Schmidt ha dato vita al progetto Uffizi Diffusi, questo progetto di decentramento, da quanto abbiamo potuto apprendere, ha come obiettivo principale la valorizzazione di opere appartenenti all’immensa collezione fiorentina che, per evidenti motivi di spazio, non è possibile mettere in mostra presso la Galleria degli Uffizi e che attualmente giacciono presso i depositi della medesima struttura”.
“L’idea di presentare questa mozione”-prosegue l’esponente di FDI-“è nata dal basso, alcuni nostri militanti hanno appreso dell’esistenza di questo progetto che abbiamo subito voluto portare in consiglio. Il modello del museo diffuso in Italia ha già dato luogo ad alcune esperienze oltremodo rilevanti e rappresenta oggi uno dei modelli più interessanti per immaginare i musei del futuro, un modello diventato quasi obbligato anche alla luce degli eventi scatenati dalla pandemia di Covid-19”.
I consiglieri sottolineano infine che “questo progetto ha già suscitato l’interesse di numerosi comuni toscani che hanno candidato sedi proprie o strutture museali presenti sul territorio ad ospitare alcune di queste opere e che l’adesione a questo progetto darebbe prestigio e risalto al nostro Comune”.
Nella mozione i consiglieri chiedono all’amministrazione comunale di inserire il Comune di Santa Croce sull’Arno tra gli enti candidabili a ricoprire tale ruolo individuando sedi o strutture museali presenti sul territorio comunale. Oltre a Villa Pacchiani, l’idea è quella di "valorizzare anche il Museo del Cuoio, troppo poco sfruttato alla luce degli sforzi economici che negli anni ha richiesto".
Fonte: Per un'altra Santa Croce